Erba

Casetta dell’acqua: ecco quanto fa risparmiare agli erbesi

Admin Altreforme 18 Giugno 2013

Attualità, Erba, Politica

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casettaERBA – La casetta ha erogato 1.265.693 litri di acqua in tre anni. Il vicesindaco, Claudio Ghislanzoni, ha reso noti i dati nel corso del Consiglio comunale di lunedì 17 giugno. “Sono stati così risparmiati 265.796 metri di bottiglie impilate, immaginando le bottiglie che sarebbero state acquistate e posizionate una sopra l’altra, 84 trasporti su gomma per il loro trasporto, 29.533 chili di plastica, 67.504 chili di petrolio, 77.629 chili di anidride carbonica”.

Tutto molto positivo, insomma, per l’ambiente e un grazie dell’Amministrazione al consiglio di amministrazione di Asme: Paolo Porta, Alberto Di Turi e Cristina Nava. Allora la Lega si è chiesta come mai, pur essendo stata preventivata già da un paio di anni, la collocazione di altre due casette in altrettanti punti della città, continua a rimanere solo la macchinetta dell’acqua in via Trieste. “Asme aveva programmato il posizionamento di altri due impianti di distribuzione dell’acqua – ha sottolineato Erica Rivolta della Lega – Uno a Crevenna in via Foscolo in prossimità del parchetto, l’altro ad Arcellasco in prossimità della scuola. Ora invece si parla di una nuova casetta a Buccinigo”. Questo posizionamento è stato confermato da Ghislanzoni: “A giorni sarà collocata la casetta a Buccinigo, proprio vicino alle scuole. Finora si è andati incontro alla presa dei cittadini inserendo un nuovo punto di prelievo in via Trieste e aumentando così l’erogabilità del 50%”.

Affrontate poi le questioni del costo della tessera (2,50 euro) e della qualità dell’acqua. Per quanto riguarda il primo tema, il vicesindaco ha affermato che “è auspicabile un azzeramento del costo ma dipendendo dall’investimento di un privato non è possibile”. Sui controlli ci sono due tipi di analisi: una chiesta da Asme e una dall’azienda proprietaria della macchina alla Cear. Di queste analisi solo le prime possono essere rese pubbliche e viene fatto attraverso un documento affisso alla macchina. “Quelle informazioni sarebbero sempre a disposizione di tutti se i vandali non avessero la brutta abitudine di danneggiare il cartello in continuazione”, chiude il vicesindaco. “Che lo si rimetta sempre – ha replicato la Rivolta – È un fatto di igiene e salute pubblica”.