Asso, Canzo, Caslino d'Erba, Erba

Caccia sul Monte San Primo, il “no” delle sezioni CAI del Triangolo Lariano

Miryam Colombo 27 Luglio 2020

Asso, Attualità, Canzo, Caslino d'Erba, Erba

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ASSO/CANZO/CASLINO/ERBA –  “Le sezioni Cai del Triangolo Lariano esprimono in maniera unanime le proprie perplessità sulla delibera regionale che ha visto il ripristino della caccia nell’oasi del San Primo”.

Queste le parole dei presidenti delle sezioni Cai di Asso, Canzo, Caslino d’Erba e Erba a fronte di quanto stabilito dalla delibera della Giunta Regionale, datata 10 febbraio 2020, in base alla quale confini delle Zone di Ripopolamento e Cattura San Primo, inserita nel Comprensorio Alpino “Penisola Lariana”, sono stati modificati aumentando la superficie a disposizione per le attività di tipo venatorio.

Come sottolineato da alcuni gruppi ambientalisti che negli scorsi mesi hanno ingaggiato una vera e propria protesta nei confronti di tale provvedimento, l’area individuata, di circa 300 ettari, rappresentava fino a quel momento una zona protetta e di rifugio per la selvaggina locale.

Sposando la causa, le sezioni Cai hanno quindi sottolineato come “Il Cai in quanto ente votato alla fruizione escursionistica e protezione dell’ambiente montano desidera portare all’attenzione della comunità l’importanza della zona da un punto di vista turistico. L’area del San Primo è infatti frequentata da escursionisti e biker durante tutto l’anno, inoltre l’area è attraversata dal Sentiero Italia, trekking dall’importanza nazionale”.

Per questi motivi le sezioni hanno espresso la propria contrarietà a quanto stabilito ritenendo l’area inadatta ad eventuali iniziative venatorie: “Speriamo pertanto che le nostre voci di dissenso, insieme a quella della Lega Italiana Protezione Uccelli (LIPU), vengano tenute in considerazione”, hanno concluso i presidenti.