ERBA – Buon compleanno, Ca’ Prina! Il prossimo 23 aprile la Rsa di Erba taglierà l’importante traguardo dei 90 anni dalla sua fondazione e il direttivo ha deciso di festeggiare questa tappa speciale e ancor più significativa dato il momento attuale con una serie di iniziative che vedrà il coinvolgimento degli erbesi e non, ovviamente nel pieno rispetto delle norme anti-Covid.
Le iniziative comprenderanno innanzitutto una tombola “estesa”: gli ospiti della Rsa realizzeranno il tabellone della tombola le cui cartelle saranno rese disponibili non solo all’interno della struttura, ma anche all’esterno a tutti coloro che volessero acquistarle e partecipare così al gioco. Seconda proposta è, invece, un’asta di opere d’arte e di oggetti di artigianato che verranno valutati da periti del tribunale e inseriti in un catalogo consultabile anche online in modo che chiunque possa conoscere i prodotti e partecipare alla manifestazione anche a distanza.
Altre idee potrebbero poi essere definite nelle prossime settimane, ma sicuramente l’intento alla base di questo progetto è ben chiaro: “Da 90 anni la nostra Rsa opera su tutto il territorio dell’erbese e per questo vorremmo condividere l’importante anniversario con tutti i cittadini di Erba e dei paesi limitrofi – ha spiegato il dottor Alberto Rigamonti, presidente della Fondazione Prina -. Ci piacerebbe che questo luogo venga sentito come parte integrante della comunità e della sua storia e, non appena i tempi saranno propizi, che torni a essere frequentato dalle persone, dai bambini, dai giovani in modo che anche i nostri ospiti continuino a sentirsi parte della cittadinanza”.
Oltre ad offrire un momento di festa, queste iniziative avranno anche l’obiettivo di aiutare la Fondazione ad affrontare le ingenti spese emerse a causa dell’emergenza Coronavirus: “Nell’ultimo anno la struttura si è fatta carico di investimenti importanti, ma necessari per proteggere gli ospiti e gli operatori dalla pandemia – ha concluso Rigamonti -. Le iniziative che metteremo in campo per l’anniversario mireranno anche a far fronte a questi costi. Per questo, invito tutti gli erbesi che volessero contribuire donando oggetti o altro a segnalare la loro disponibilità presso la struttura”.
