Alzate Brianza

Bilancio BCC 2023: “Utili positivi, continueremo a lavorare per il territorio”

Gloria Valli 4 Aprile 2024

Attualità

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La Bcc di Alzate Brianza ha concluso l’anno positivamente con un utile netto di 12,4 milioni di euro

Pontiggia: “Nel 2024 ci saranno nuove iniziative per favorire lo sviluppo sociale ed economico nel territorio”

bcc alzate
Giovanni Pontiggia ed Ernesto Mauri

 

ALZATE BRIANZA – Si conclude con un bilancio più che positivo il 2023 della BCC Brianza e Laghi che dopo aver festeggiato l’anno scorso il 70° anniversario della sua nascita si appresta a celebrare un altro importante anniversario nel 2024: ossia il 40° compleanno della maestosa sede di Alzate Brianza. Il presidente Giovanni Pontiggia traccia un rapporto sulle tante iniziative intraprese dalla banca durante il 2023 e di come la stessa deve continuare a proporsi come fondamentale mediatore tra territorio e cittadini.

“Le iniziative improntate verso il sociale hanno portato risultati positivi e continueremo a farle anche nel 2024 al fine di rafforzare ancora di più il senso di appartenenza al territorio. Inoltre, vogliamo consolidare quel  processo di cultura identitaria, dando maggiore attenzione al cliente, facendo si che le nostre banche vengano riconosciute proprio per questa linea comunitaria e cooperativa. Tornando, quindi, in mezzo alla gente”.

Gli obiettivi che si pone Pontiggia per il futuro sono principalmente due: “Un maggiore coinvolgimento dei giovani come soci e facendogli riscoprire una forma di economia mutualistica e delle donne, seppur ci siano già il 40% di socie. E, soprattutto il perseguimento di iniziative di natura sociale tramite, per esempio, una mutua sicura. Sono necessari – spiega il presidente – accordi con le strutture socio-sociosanitarie siccome la sanità pubblica nell’ultimo periodo è sempre più a rischio. Perciò, dobbiamo favorire lo sviluppo economico e sociale del territorio perchè senza l’uno manca anche l’altro. Questo concetto è alla base della nascita delle stesse casse rurali ed è di per sé un importante valore da difendere che può essere per lo più un vantaggio competitivo del nostro istituto di credito”. 

Il direttore generale Ernesto Mauri espone i numeri del bilancio 2023 che: “Ha visto in particolare crescita derivante dalla raccolta indiretta, +28,3 % rispetto al 2022, dovuto dall’incentivazione della banca alla diversificazione verso il risparmio amministrativo e verso il risparmio qualificato. Positivo è anche il patrimonio netto che ammonta a 97 milioni di euro cresciuto del 16 % rispetto all’anno precedente”.

“Un altro importante tassello nella gestione di bilancio è stata attuata grazie al decremento del valore delle sofferenze di ben 17 punti percentuali. Così come le esposizioni scadute e le inadempienze probabili. Mentre, c’è una sostanziale diminuzione degli impieghi netti alla clientela, tendenza comune a tutti gli istituti di credito, dovuto al rallentamento della crescita economica che ha depresso la domanda dei prestiti”.

La Bcc Brianza e Laghi ha chiuso il 2023 con un utile netto di 12,4 milioni di euro, con un incremento in bilancio del 132,83% rispetto al risultato netto dello scorso esercizio, dovuto in primis alla crescita del margine di interesse ma soprattutto grazie ad un minor accantonamento sui crediti e questo ha inciso parecchio. L’utile netto è proposto ad incremento delle riserve statuarie per 11,445 milioni, per 372,5 mila ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione e 600 mila a disposizione del Consiglio di Amministrazione per beneficenze e mutualità“.

Pontiggia fa, infine, il punto dell’esame di bilancio della Bcc dicendo che: “Rispetto alle altre banche, noi gli utili li portiamo a patrimonio indivisibile dei soci e piuttosto che pagare le imposte lo dono a chi ha bisogno. Investendolo nei progetti di sviluppo creditizio come quello di crowfunding per le aziende cooperative e correlati corsi di apprendimento e in un altro progetto, ancora in fase embrionale, che sarà quello relativo allo sviluppo di comunità energetiche, in coordinamento con parrocchie e comuni del territorio. Come, per esempio, dei parchi fotovoltaici, una spesa sociale pensata per il futuro”.

Infine il presidente parla della sua Bcc e di come essa sia la “Banca che serve“, in entrambe le accezioni del termine: “Che serve in quanto tale perché risponde ai bisogni delle persone e che serve rispetto a questo mondo di estrema concorrenza e di omologazione totale che non fa più differenza e considera solo il parametro di natura economico-finanziaria”. E i numeri per ora sono dalla sua parte.