Barni

Barni. L’inglese? C’è anche chi lo impara a 77 anni

Lorenzo Colombo 24 Febbraio 2015

Attualità, Barni

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 Angelo Partini, Auguro Lagori ed Enrico BonacinaBARNI – Non è mai troppo tardi per rimettersi sui libri. Lo sanno bene Angelo Partini, Auguro Lagori ed Enrico Bonacina che, rispettivamente a 77, 69 e 66 anni, hanno deciso di… imparare l’inglese! “Così almeno quando andiamo in vacanza possiamo conoscere altre persone”, scherzano i tre spiegando le ragioni che li hanno portati di nuovo a studiare.

L’occasione è stato un corso di inglese di livello base promosso da Culturabarni in paese. Dieci lezioni per prendere confidenza con questa lingua straniera e impararne le strutture base. Proprio quello che è necessario per poter iniziare una conversazione su una spiaggia o al bar, insomma. “Certo che però è difficile… Bisogna proprio studiare! – ammettono i tre inseparabili amici – Ci troviamo sempre al bar insieme, a bere l’aperitivo al mattino e poi il pomeriggio. Abbiamo deciso di iscriverci a questo corso per rompere un po’ la monotonia delle serate davanti alla tv”. “Anche se però, essendo il martedì sera, mi tocca perdere l’Inter…”, confida Bonacina. Non è però la fede calcistica a fare da collante all’amicizia dei tre, ognuno dei quali ha colori diversi stampati sul cuore: nerazzurro per Bonacina, bianconero per Partini e l’azzurro del Napoli per Lagori.

Ognuno nella vita aveva scelto una strada diversa: Angelo Partini ha lavorato 26 anni in Montedison, nella provincia milanese, per poi fare anche il muratore. Lagori era invece geometra e aveva una piccola impresa edile ora gestita dal figlio. Bonacina invece era titolare di un piccolo negozio di alimentari proprio a Barni. Ora tutti e tre si godono la pensione e condividono, oltre che il caffè al bar, spesso anche la casa vacanze. “Io devo curare questi due “bambini” – si rivolge agli altri due Partini, il “grande” del gruppo – Faccio da paciere tra di loro e sono io a riportarli a casa”. “Mia moglie quando sente che c’è Angelo è tranquilla”, ammette complice Enrico Bonacina. Un trio inseparabile che oggi, tra le tante passioni che condivide, ne può annoverare una in più: quella per l’inglese.