ASSO – Davvero tante le persone che oggi, sabato, si sono riunite presso la chiesa parrocchiale di Asso per l’ultimo saluto a Raffaella Franciullo, la donna di 45 anni rimasta vittima del tragico incidente avvenuto lo scorso lunedì ungo la Provinciale 40, Canzo-Arosio.
A celebrare le esequie il parroco, don Rino Tantardini: “Vorrei stare in silenzio – ha dichiarato il sacerdote durante l’omelia – perché avverto chiaramente che c’è una sproporzione enorme tra qualsiasi parola io possa dire e questo dramma. Quando si attraversa questo mistero grande e oscuro della sofferenza, della morte e della separazione, ogni parola si soffoca nella gola e, invece, veniamo travolti dal nodo delle domande che nascono dentro di noi e per le quali non sappiamo dare una risposta”.
“Sono qui come tutti voi per farmi partecipe del vostro dolore condividendo ciò che ho di più caro, la mia fede – ha continuato il parroco -. Dire che Gesù è risorto è dire che Gesù vive. Ma come vive? Non standosene solo seduto alla destra del Padre contemplandolo, dimentico dei nostri drammi, ma prestando tutta la sua attenzione nei nostri confronti: ci viene a cercare sulla strada dei nostri dolori, condivide con noi i nostri drammi”.
Il sacerdote ha quindi rivolto un pensiero anche alla famiglia di Raffaella, alla figlia Alessia, al marito Michele, alla mamma Michela: “Anche adesso il Signore vedendo Alessia, Michele, la mamma, i parenti prova compassione, condivide i nostri drammi e fa suo il nostro dolore e smarrimento”, ha continuato prima di concludere con una preghiera:”Signore, ti prego per questa comunità cristiana: sappia lasciarsi contagiare dalla compassione, sappia farsi accanto alle persone che stanno attraversando questo dolore
All’uscita dalla chiesa i tantissimi presenti si sono stretti attorno alla famiglia di Raffaella, accompagnando il feretro della donna, coperto di rose rosse.
VEDI GLI ARTICOLI PRECEDENTI
Auto fuori strada, schianto mortale sull’Arosio-Canzo
Incidente sulla Canzo-Arosio, dolore per la morte di Raffaella
