ASPEm: missione a Gouecké, in Guinea, per due volontari

Lorenzo Colombo 14 Gennaio 2014

Attualità

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GuineaCANTU’- ASPEm, associazione canturina che opera anche nell’erbese, ritorna ufficialmente in Africa. Dopo l’esperienza in Burundi, conclusa nell’ormai lontano 1997, l’associazione rimette piede sul continente con una missione di formazione, che si svolgerà a fine gennaio.

Il progetto è partito un anno fa dopo alcuni contatti avuti con la Caritas italiana. Quest’ultima ha infatti creato, nel 2008, un centro medico a Gouecké, in Guinea. Insieme all’associazione «L’avete fatto a me», ha garantito la costruzione dell’edificio, l’avviamento del servizio e l’appoggio alla diocesi locale, che è proprietaria dell’istituto. Negli ultimi tre anni ha poi organizzato delle missioni di formazione con personale italiano esperto. Ora la Caritas ha concluso il suo compito e ha proposto di passare il testimone ad ASPEm che ha accettato di buon grado l’impegno.

Il prossimo viaggio in Guinea, per tenere dei corsi di aggiornamento al personale locale, avverrà a fine mese e vedrà impegnati per quindici giorni due operatori volontari: l’ostetrica Maria Luigia Marzorati e Antonio Bulgheroni, radiologo ed ecografista.

ASPEm ha affiancato Caritas nella organizzazione e gestione di questa missione di formazione.

La struttura in cui opereranno i volontari è un piccolo centro medico-chirurgico che copre un bacino di centomila abitanti e si trova in una cittadina di circa 20 mila persone. L’ospedale regionale dista 45 km. Il centro Saint Abraham ha 21 letti a disposizione e 19 persone impiegate e offre consultazioni ambulatoriali, degenza ospedaliera, servizi d’urgenza, maternità e
media chirurgia.
«È tanto tempo che il consiglio aveva espresso il desiderio di voler tornare in Africa. Avevamo provato a presentarci due volte con altri partner ma non era andata bene. Questa proposta ci è sembrata sostenibile per l’associazione e interessante da un punto di vista metodologico, perché il centro e già completamente gestito dai locali – spiega Angelo Colombo, segretario di ASPEm e referente del progetto – In più è di dimensioni compatibili con il territorio per il quale lavora. La Guinea è un Paese che ha bisogno di sostegno,
dove, per le condizioni socio-politiche, la presenza di Ong italiane è molto limitata. L’iniziativa sarà oggetto di analisi per valutare la possibilità di una progettazione più ampia sul territorio».