Antonio Rossi a Roma dona alla Gdf una canoa speciale

Lorenzo Colombo 5 Marzo 2014

Attualità

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LECCO – L’olimpionico lecchese Antonio Rossi, Brigadiere Capo della Guardia di Finanza nonché Presidente della Commissione Atleti Europei, ha voluto donare al Corpo Generale della Guardia di Finanza, una canoa davvero speciale, realizzata con i colori nazionali, quelli sociali gialloverdi ed i loghi delle cinque edizioni olimpiche alle quali ha partecipato.

L’atleta ha voluto così rinsaldare il legame indelebile con le Fiamme Gialle, consegnando personalmente la canoa nelle mani del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Gen.C.A. Saverio Capolupo, durante una breve e significativa cerimonia presso il Comando Generale del Corpo.

Il pluricampione olimpico, nel proprio intervento, ha ripercorso tutte le tappe della sua prestigiosa carriera agonistica, dall’ingresso nel Gruppo Polisportivo Fiamme Gialle insieme all’inseparabile compagno d’avventura, il Brigadiere Beniamino Bonomi, oggi tecnico nel settore canoa, fino ai grandissimi successi conseguiti nelle cinque edizioni dei Giochi Olimpici (bronzo a Barcellona ’92 – due ori ad Atlanta ’96 – oro a Sidney 2000 – argento ad Atene ’04 – 4° posto a Pechino ’08 ove è stato l’alfiere italiano – primo finanziere nella storia delle Olimpiadi).

Rossi ha evidenziato come tali traguardi non si sarebbero mai potuti realizzare senza il convinto e fattivo sostegno del Corpo, da sempre attento ai valori della lealtà, dedizione e sacrificio che accomunano i Finanzieri e lo sport.

Il Comandante Generale, nel suo intervento, dopo aver ringraziato il campione olimpico per il pregevole dono e per il lustro conferito al Corpo nel corso della sua carriera sportiva, ha sottolineato come “la storia delle Fiamme Gialle, che ha passato il traguardo dei cento anni, ha annoverato tra le proprie fila campioni divenuti esempio per le nuove generazioni di atleti, incarnando in loro i valori fondamentali dello sport: lealtà, coraggio, tenacia, rispetto delle regole, dell’avversario e di se stessi”.