PONTE LAMBRO – “Strada provinciale Sp40 (Arosio-Canzo, ndr), dopo la galleria tra Canzo e Erba, nel comune di Ponte Lambro, c’è una discarica a cielo aperto. Come al solito si parla di ambiente ma le amministrazioni comunali e provinciali sono inesistenti”.
Le dure parole arrivano da un lettore con tanto di fotografie dei rifiuti abbandonati da ignoti a lato strada. Immagini tristi e, purtroppo, non nuove lungo l’Arosio-Canzo, che chiamano ad interrogarsi sull’inciviltà delle persone che sistematicamente compiono il gesto di lasciare la spazzatura per strada o nei boschi.
“E’ un problema annoso – concorda il sindaco di Ponte Lambro Ettore Pelucchi, chiamato in causa in virtù del fatto che,”questo giro” l’abbandono di rifiuti riguarda un tratto di strada sotto il suo comune – come amministrazione comunale cerchiamo di affrontarlo, innanzitutto con una sensibilizzazione verso i cittadini. Da anni effettuiamo la raccolta differenziata con ritiro porta a porta, ciò che non viene ritirato in questa modalità chiediamo di portarlo in discarica. Quando si verificano questi episodi il Comune provvede, ciclicamente, alla pulizia dei tratti sporchi, cosa di cui si occupa anche la Provincia che, ricordiamo, è l’ente competente della strada”.
Più volte, per contrastare il problema dell’abbandono dei rifiuti, è stato invocato l’utilizzo di telecamere da installare lungo la provinciale per beccare gli autori: “Non sono così d’accordo – ha detto Pelucchi – la telecamera risolve il problema in un punto preciso, magari la piazza o la strada di un paese o di una città, ma video sorvegliare una strada di svariati km come l’Arosio-Canzo è impensabile. Non è questo lo strumento per risolvere la situazione – ha continuato -. Occorre continuare a sensibilizzare i cittadini, la maggior parte sono sicuro che non abbandona rifiuti perché c’è in corso una crescita culturale, lenta, ma iniziata, per cui certi gesti non si fanno più, e ciò riguarda io credo soprattutto le giovani generazioni, molto più attente all’ambiente e all’ecologia delle nostre. Speriamo che questo processo continui e si affermi sempre più, come comuni continueremo nell’opera di sensibilizzazione e pulizia dove necessario” ha concluso.