ERBA – “Una società che ha tanto desiderio di conoscere e di protendersi verso il futuro, come mostrano le strade di Marituba, fino a poco fa di terra battuta e ora quasi tutte asfaltate… Noi abbiamo avuto il dono di essere ospiti e pellegrini in questa missione: ci siamo affacciati su questo nuovo scorcio di mondo, che, anche ora che siamo tornati alla nostra vita quotidiana, continua a incuriosirci e a interrogarci”. Così scrive Irene Riva, laureanda in lettere classiche, che nella scorsa estate con il marito Leonardo Bussola, insegnante di musica all’Istituto San Vincenzo di Erba e Albese, dopo il matrimonio celebrato il 4 giugno, si è recata in viaggio di nozze a Marituba, sede dell’ultima missione di monsignor Aristide Pirovano. La testimonianza integrale di Irene, molto ricca e significativa, è online sul sito www.amicimonspirovano.it, dove si possono trovare i dettagli dell’intensa serie di appuntamenti che attendono l’Associazione nei prossimi mesi.
La visita di suor Letícia
Dal 19 al 22 ottobre gli Amici di Monsignor Pirovano accoglieranno a Erba suor Letícia Souza de Lima, Povera Serva della Divina Provvidenza, che a Marituba è la referente del Pae, il progetto educativo di bambini e ragazzi negli asili e nelle scuole sostenuto anche dalle adozioni a distanza.
Venerdì 20 ottobre, alle 21, presso l’Istituto San Vincenzo di Erba, è in programma una serata dedicata a padrini e madrine di bambini e ragazzi di Marituba adottati a distanza. In questa occasione suor Leticia potrà aggiornare i presenti sulla situazione delle adozioni, che interessano complessivamente circa 1200 giovanissimi (parte dei quali “adottati” tramite gli Amici erbesi) e, più complessivamente, sull’attività educativa svolta negli asili e nelle scuole di Marituba. Saranno presenti anche Leonardo e Irene, i giovani sposi di Briosco.
Domenica 22 ottobre, Giornata missionaria mondiale, suor Leticia porterà una breve testimonianza durante la Messa che sarà celebrata alle 10 nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente. Nel pomeriggio porterà invece un saluto durante il concerto in programma alle 15 sempre nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente (i dettagli qui sotto).
Il concerto
Domenica 22 ottobre, alle 15, nella chiesa prepositurale di Santa Maria Nascente a Erba, la Corale San Pietro al Monte di Civate (Lc) eseguirà la Missa Defuntorum in Mi bemolle maggiore di Nicolò Jommelli (1714-1774).
La Corale, diretta da Cornelia Dell’Oro, spazia dalla musica rinascimentale a quella romantica e contemporanea, nei generi sacro e profano. Le sue performances nel nostro territorio e oltre hanno riscosso l’apprezzamento di pubblico e critica. La Missa Defuntorum è tra le opere sacre più significative del XVIII secolo e fu utilizzata per accompagnare i funerali di Antonio Canova e aprire la cerimonia funebre di Gioachino Rossini.
Il concerto è dedicato alla memoria di Aldo e Giuliana Rizzi ed è organizzato con la collaborazione della Prepositura di Santa Maria Nascente e il patrocinio del Comune di Erba. L’ingresso è libero, ma, in virtù del rapporto di affettuosa amicizia tra i coniugi Rizzi e padre Aristide, i promotori hanno deciso che le offerte liberamente effettuate nel pomeriggio saranno destinate – tramite l’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano – allo sviluppo delle opere di Marituba.
Il Convivio prenatalizio
L’Associazione rinnova inoltre la gradita tradizione di scambiarsi gli auguri di Natale nell’affettuoso ricordo di padre Aristide. L’appuntamento per il Convivio prenatalizio è per sabato 25 novembre, presso il Ristorante Leonardo da Vinci di Erba (via Leonardo da Vinci 6), con ritrovo alle 19.30. Gli interessati sono pregati di confermare la loro presenza – specificando il numero di persone che parteciperanno – entro il 15 novembre, scrivendo a info@amicimonspirovano.it.
Il 3 dicembre a San Vittore
Domenica 3 dicembre, nel Carcere di San Vittore a Milano, l’Associazione Amici di Monsignor Aristide Pirovano ricorderà l’80mo anniversario dell’arresto del missionario erbese, avvenuto il 7 dicembre 1943 a causa dell’attività da lui svolta per favorire l’espatrio di ebrei e di antifascisti. A San Vittore padre Aristide rimase tre mesi, senza cedere alle violenze e alle torture fisiche e psicologiche dei nazifascisti che volevano carpirgli informazioni. Fu liberato all’inizio di marzo per l’intervento diretto del cardinale Alfredo Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano. Così tornò a Erba, difese la popolazione nei giorni drammatici della Liberazione e dopo la guerra partì per il Brasile, dove avrebbe compiuto gran parte della sua missione.
Grazie alla collaborazione del cappellano don Marco Recalcati, domenica 3 dicembre il Consiglio direttivo dell’Associazione e rappresentanti della comunità civile ed ecclesiale di Erba parteciperanno alla Messa in programma alle 8.30 nella Rotonda del Carcere.
