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Albese ricorda don Renato dedicandogli la benemerenza civica

Admin Altreforme 5 Luglio 2013

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ALBESE – “Il 4 luglio è diventata ormai tradizionalmente la data per il concerto d’organo e la consegna delle benemerenze civiche”, ha affermato giovedì sera il sindaco Alberto Gaffuri sull’altare della chiesa di Santa Margherita, di cui ricorre la commemorazione venerdì 5 luglio. Per l’occasione alla serata era presente anche il consigliere regionale Daniela Maroni.

Le premiazioni sono state effettuate al termine del concerto d’organo del maestro Francesco Bongiorno, prima dei bis finali.

L’amministrazione ha dapprima premiato quattro dipendenti comunali che nel 2012 hanno lasciato, per motivi diversi, il Municipio. Innanzitutto Raffaele Molteni, giardiniere e stradino andato in pensione, poi tre agenti della Polizia locale che hanno lasciato il servizio in paese: Giacomo Gatta, Fiorella Mandaglio e Simona Maspero.

Poi sindaco e Giunta hanno chiamato sull’altare i volontari che, insieme all’assessore all’Ambiente Mario Gatti, silenziosamente e instancabilmente da 4 anni si occupano di sistemare il territorio di montagna, in particolare un terreno nella parte alta del Comune che, vuoi per soldi, vuoi per tempo, non poteva essere altrimenti sistemato dai dipendenti comunali. “L’assessore Gatti ha costituito in team di persone: con lui Giacomo Beretta, Alberto Gaffuri, Edoardo Canzetti, Enrico Gatti e Giuseppe Rossini”. I primi tre erano presenti alla serata e hanno potuto ritirare i riconoscimenti, mentre gli altri due non erano in chiesa.

Poi è stato il momento degli studenti. “Il sacrificio porta risultati – ha commentato il sindaco – L’anno scorso in paese ci sono stati quattro studenti eccellenti”. Innanzitutto Andrea Frigerio uscito con 100 dalla scuola secondaria di secondo grado; e poi tre universitari che hanno ottenuto la votazione di 100 e lode dopo la tesi: i dottori Federica Cozza (in Ottica e Optometria), Silvia Ratti (in Scienze linguistiche) e Stefano Casartelli (in Scienze della Terra). “Quest’ultimo ritirerà il premio alla prima occasione utile in Consiglio comunale poiché assente per motivi di lavoro, a dimostrazione del fatto che ha già iniziato il suo percorso professionale”.

Infine, è arrivato il momento clou. La commissione che valuta le candidature quest’anno ha deciso di assegnare un attestato di merito e il premio Campanen Stort. Il primo è stato consegnato a Carola Musumeci che ha ottenuto ottimi risultati sportivi a livello nazionale negli ultimi due anni, arrivando a nuotare accanto a Federica Pellegrini. Il Campanen Stort di quest’anno, invece, è stato consegnato a Silvio Bottiani, in memoria di don Renato Bottiani, parroco del paese dal ’94 al 2009, l’anno della sua morte. Non appena il sindaco ha pronunciato il suo nome è iniziato un lunghissimo applauso della platea. “Quest’anno avrebbe compiuto il 50° di sacerdozio e lo ricordiamo per l’impegno dedicato al progetto dell’oratorio, di cui probabilmente quest’anno si poserà la prima pietra, e per il contributo economico che ha lasciato in vista dei lavori”.

“Sto ritirando un premio molto gravoso – ha commentato il fratello Silvio visibilmente emozionato – Non voglio parlare di Renato come parroco, visto che lo conoscevate meglio di me, ma come fratello. È sempre stato molto vicino a tutta la nostra famiglia, lasciando un segno particolare nel nostro cuore. Ricordo in particolare due aneddoti. Quando è stato consacrato sacerdote è andato a Vighizzolo e io avevo appena 18 anni. Dopo essermi ambientato, mi ero fatto una compagnia con cui uscivo alla sera. Il parroco di allora si era lamentato con Renato dicendogli che tornavo a casa tardi alla sera e questo non era conveniente. Lui mi aveva difeso, dicendo che aveva fiducia in me. Questo gesto mi aveva trasmesso un grande senso di responsabilità e di rispetto nei confronti della famiglia. Il secondo ricordo è invece legato alla morte di don Renato. Nel testamento ha lasciato scritto “raccomando a Silvio di fare le cose per bene”. È stato un altro gesto di grande fiducia nei miei confronti. Ringrazio don Piero Antonio Larmi e il consiglio pastorale per la candidatura e la commissione e l’amministrazione comunale per aver deciso l’assegnazione della benemerenza”.

I saluti finali sono toccati a Gianluigi Brunati del gruppo Chordis et Organo: “Il 5 luglio 2008 per la prima volta abbiamo fatto suonare i campanelli dell’organo la cui ristrutturazione è stata regalata proprio da don Renato. Questa sera gli abbiamo dedicato un brano facendoli suonare in tutta la loro melodia. Penso abbia gradito”.

La serata è terminata con un brano di Mozart suonato dall’organista e dalla sua assistente, Hillary, a quattro mani.