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A 10 anni dalla frana, una nuova soluzione per la strada di Scarenna

Miryam Colombo 10 Ottobre 2019

Asso, Attualità

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ASSO – Finalmente qualcosa sembrerebbe muoversi nella frazione di Scarenna: lo scorso giovedì, i sindaci dei Comuni di Asso, Canzo, Caslino d’Erba e Castelmarte sono stati convocati dalla presidentessa della Comunità Montana, Patrizia Mazza, per discutere sulla riapertura della via di Scarenna che collega Asso a Caslino. Presenti anche il Presidente del Consiglio Regionale, Alessandro Fermi, e il consigliere regionale, Fabrizio Turba.

Era il gennaio del 2010 quando la via di Scarenna venne chiusa a causa di una frana che aveva interessato la parete rocciosa vicina alla strada. Da allora, nulla è cambiato e la via di collegamento della frazione, unica alternativa alla Provinciale 40, è rimasta inaccessibile al traffico veicolare non senza disagio per i residenti e per coloro che si spostano nella zona.

Disagio al quale nel tempo si è cercato di porre rimedio con diverse proposte finora mai realizzate. Tra le soluzioni immaginate, il ripristino della vecchia strada, intervento scartato perché troppo costoso a causa delle opere di messa in sicurezza dell’intera parete rocciosa adiacente alla via che avrebbe comportato.

Una seconda opzione poi abbandonata avrebbe riguardato l’edificazione di un nuovo tracciato che attraversasse i campi posti tra la vecchia strada e il Lambro: l’idea è stata poi abbandonata a causa del forte impatto ambientale che avrebbe causato e dell’alto numero di espropri a cui avrebbero dovuto essere sottoposte le proprietà.

In lizza sarebbe dunque rimasta soltanto, almeno fino allo scorso giovedì, l’ipotesi di realizzare una nuova strada che costeggi l’alveo del Lambro, lungo il tracciato del sentiero pedonale, per poi sbucare in prossimità del ponticello sul torrente Buri e immettersi sulla via Ca’ Bianca e quindi sulla Provinciale. A non convincere alcuni, oltre all’impatto ambientale dell’opera, sarebbe la già nota criticità dovuta all’ingresso delle auto sulla Provinciale in un punto altamente trafficato.

La sponda del Fiume Lambro su cui è stata proposta la realizzazione del ponte in corrispondenza di via Monte Grappa

 

Da qui la nuova proposta: realizzare un tratto di strada che colleghi l’abitato di Scarenna direttamente al fiume Lambro sul tracciato di una mulattiera già esistente fino al punto in corrispondenza di via Monte Grappa, dove, a guado del fiume, verrebbe realizzato un ponte che colleghi i due argini. Per regolare il traffico di immissione sulla Provinciale è stata quindi ipotizzata la costruzione di una rotonda.

L’uscita di via Monte Grappa

 

La questione è però delicata, come hanno sottolineato gli amministratori: “Per ora si sta valutando la possibilità di eseguire uno studio di fattibilità – hanno commentato – Vorremmo capire se sia possibile e in quali termini realizzare una nuova via, costruire un ponte in corrispondenza di via Monte Grappa e eventualmente pensare alla realizzazione di una rotonda”.

Che sia davvero giunta la volta buona per Scarenna?