ANNONE – Potrebbero mancare poche ore alla riapertura della SS36, interrotta da venerdì pomeriggio dopo il crollo del viadotto tra Annone e Suello. Rimosse le macerie, sono partiti gli interventi per rendere di nuovo fruibile la strada ed Anas conta di aprirla già per lunedì notte o in serata.
“Stiamo completando le opere necessarie per riaprire la viabilità” spiega l’ing. Giovanni Salvatore di Anas Milano che sta coordinando i lavori.
L’ing. Salvatore quel venerdì tragico era stato contattato dal capocantiere presente sul posto che lo aveva avvertito della caduta di calcestruzzo dalla struttura; stava raggiungendo Annone da Milano, arrivando solo pochi minuti dopo il crollo, assistendo da subito al disastro appena avvenuto.
“Le attività più importanti – ha proseguito – sono state la rimozione della pavimentazione in conglomerato bituminoso e il manto di usura perché ci sono stati degli avvallamenti creati dall’impatto al suolo, il vecchio strada era ammalorato anche dalla perdita d’olio dei mezzi. Stiamo posizionando lo stato nuovo che prende in tempi rapidissimi, nuovo e assolutamente regolare, privo quindi di possibili macchie d’olio che potrebbero creare problemi di perdita di aderenza dei veicoli”.
Dopodiché, ha proseguito l’ingegnere di Anas, “verrà risistemata la segnaletica orizzontale e bianca. L’altra attività è il ripristino delle barriere interrotte, sia lungo la protezione delle contro strade sia lungo lo spartitraffico centrale. Dopo queste operazioni dovremmo essere in grado di riaprire in sicurezza la strada, senza nessuna interruzione né limitazione. Ricolleghiamo Milano alla Valtellina”.
Già dalla serata di oggi? “Direi di sì – ha risposto l’incaricato di Anas – da domani la strada dovrebbe essere agibile, già dalla notte di oggi ed anche prima se riusciremo”.
Quel che resta del viadotto resterà a disposizione delle verifiche dell’autorità giudiziaria. “Si è ovviamente proceduto alla rimozione della campata crollata e i tratti scoperti di trave sono stati tagliati con filo diamantato per evitare che vi fossero parti a sbalzo, pendenti sulla strada sottostante. Chiaro che si impedirà l’accesso fisico al di sotto di quelle zone, non c’è niente che incombe sulla strada carrabile, qualcosa incombe sulle contro strade che però verranno inibite al transito”.
Nel frattempo proseguono i disagi sulla viabilità ordinaria, con code all’uscita obbligatoria di Suello ed anche nell’oggionese.
