
MANDELLO DEL LARIO – Avrebbe compiuto 81 anni il prossimo 5 novembre Dino Siani, pianista, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore scomparso la scorsa notte a Lecco.
Genovese di nascita, Siani si appassiona alla musica sin da bambino, frequentando il conservatorio musicale “Arrigo Boito” di Parma dove si diploma in pianoforte nel 1956; quindi frequenta un corso di perfezionamento a Siena con Arturo Benedetti Michelangeli completando la sua formazione seguendo il corso di musica per film con Enrico Maria Lavagnino.
Dopo un’importante parentesi lavorativa all’estero, Siani torna in Italia ed inizia una lunga collaborazione con tv locali e nazionali come quella con la Rai dove esordì nel 1971 con la trasmissione “Incontro con Dino Siani”.
Una lunghissima e importante carriera musicale, ma anche televisiva quella del maestro, che lo ha visto collaborare, per citarne alcuni, a fianco di personaggi come: Michele Mirabella, Little Tony, Giorgio Albertazzi, Giuliano Gemma, Don Lurio, Delia Scala, Walter Chiari, Ronnie Jones e Gianfranco Funari.
Sposato con Carla Milla, scomparsa nel 2015, alla quale ha dedicato nello stesso anno il Cd “Ridateci i sogni” il maestro Siani lascia i figli Carlo, Laura e Giorgio, quest’ultimo sindaco di Mandello del Lario per due mandati dal 1993 al 2005 e poi consigliere comunale a Lecco (2010 – 2015). I funerali si terranno mercoledì, alle 14.30, presso la chiesa parrocchiale di Acquate. La salma del maestro, a conclusione del rito, si avvierà verso il tempio crematorio.
“La triste notizia della scomparsa del Maestro Dino Siani mi rattrista profondamente – dice Simona Piazza, assessore alla Cultura del Comune di Lecco – Avevo conosciuto il Maestro lo scorso febbraio un sabato mattina proprio durante la presentazione di uno dei suoi ultimi concerti, l’ultimo nella città di Lecco proprio sul palco del Teatro della Società. Un uomo gioviale e sorridente che trasmetteva non solo la sua passione per la musica sua grande ragione di vita, che lo aveva portato in scena in molti teatri italiani e stranieri e tante trasmissioni televisive, ma anche un grande entusiasmo verso la vita. Mi unisco al dolore della famiglia alla quale porgo le mie più sentite condoglianza consapevole che il suo insegnamento e le sue opere musicali continueranno ad essere
testimonianza tra noi”.
Tanti i messaggi d’affetto che in queste ore stanno comparendo anche sui social, per onorare il maestro. Lo ricordano musicisti che hanno avuto modo di collaborare con lui…
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