INVERIGO – Il viale dei cipressi di Inverigo compie 350 anni: il paese si sta preparando per una grande festa che si terrà a settembre.
Si tratta di una delle principali caratteristiche di Inverigo. Chi osserva una mappa del paese, anche in internet, viene colpito da un tracciato rettilineo che attraversa una buona parte del territorio.
E’ il viale dei cipressi. Collega alcune tra le principali opere monumentali – architettoniche del paese: villa Cagnola, nota come “La Rotonda”, il Gigante, villa Crivelli, il santuario di Santa Maria alla Noce, il monumento naturale dell’Orrido, l’oratorio di S. Andrea al Navello.
Una lapide, incisa in latino e murata al principio del tratto di viale che da Villa Crivelli scende a Santa Maria, ricorda l’anno e il motivo di costruzione di questo percorso. Fu creato nel mese di settembre del 1664 dal marchese Gian Battista Crivelli che, per propiziarsi dalla Vergine il ritorno dei due nipoti, ideò una via diretta di accesso al santuario di Santa Maria alla Noce. Uno dei nipoti, Enea Crivelli, nel 1691 lo allungò ad est fino alla cascina Navello da poco diventata sua proprietà. Probabilmente verso la fine del ‘600, venne ulteriormente allungato, ma dalla parte opposta scendendo fino a quella che allora era la strada nazionale della Valassina e risalendo con una scalinata fino alla cima del colle, dove campeggia una logora statua di Ercole, di età non bene definita, popolarmente chiamata “il Gigante”.
In totale sono quasi due chilometri di viale costeggiato da cipressi e da gruppi di statue oggi in gran parte scomparse. Il percorso non ha un profilo uniforme, ma segue l’andamento del terreno, ed è a tratti pianeggiante e a tratti interrotto da gradinate che aiutano a superare i più forti dislivelli.
Ora il tracciato ferroviario e due strade comunali lo tagliano perpendicolarmente interrompendone la continuità.
Il viale dei cipressi è stato sottoposto a vincolo ambientale nel 1960 ed è riconosciuto come elemento caratterizzante Inverigo come “luogo dell’identità regionale”.
Lo scorso dicembre è stato costituito un gruppo di lavoro, per l’organizzazione dei festeggiamenti. Il gruppo è guidato dall’assessore Alberto Bartesaghi e composto dalle seguenti associazioni: Le Contrade, Comitato Orrido, Commissione “Cultura Eventi” Comunità Pastorale Beato Don C. Gnocchi, Il Muretto Culturale, Circolo Fotografico Inverigo, Gruppo Teatrale “Quei de la curt”, Istituto Comprensivo di Inverigo, commercianti. Con loro anche il geometra Alfredo Viganò, vicepresidente del Parco Regionale della Valle del Lambro e l’architetto Maurizio Corbetta. Il gruppo sta predisponendo il programma dei festeggiamenti.
Credit foto: Internet (tra cui il sito dell’associazione Le Contrade)