Erba

In campo contro odio e cyberbullismo, premiati i calciatori del Gsd Arcellasco

Caterina Franci 3 Ottobre 2022

Attualità, Erba

MILANO – I giovani calciatori della squadra under 18 del “GSD Arcellasco” di Erba premiati dal Corecom Lombardia questa mattina, lunedì, a Palazzo Pirelli con una targa di riconoscimento  per aver difeso un compagno che, nel corso di una partita, aveva ricevuto degli insulti razzisti (leggi qui).

Grande emozione per i ragazzi e per il presidente del gruppo sportivo Matteo Isella, intervenuti alla firma del Protocollo di intesa contro i discorsi d’odio e il cyberbullismo firmato dal Corecom Lombardia e dalla Lega Nazionale Dilettanti della Lombardia.

All’evento erano presenti anche l’assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Erba Anna Proserpio, il presidente del Consiglio Regionale Alessandro Fermi, il Sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi Antonio Rossi, la presidente di Corecom Lombardia Marianna Salail Direttore della onlus “Fare x Bene”, Giusy Laganà e il presidente della Lnd Carlo Tavecchio.

“L’obiettivo del Protocollo – ha spiegato Marianna Sala – è creare una rete tra le istituzioni per proteggere ed educare i nostri giovani in ogni ambito della loro vita, anche e soprattutto nello sport, strumento fondamentale per prevenire fenomeni come il bullismo e il cyberbullismo e per sviluppare una nuova cultura del rispetto e della tolleranza. Lo sport ha la capacità, unica, di trasmettere messaggi positivi per i nostri ragazzi. Alla base di ogni attività sportiva, a qualsiasi livello, ci sono determinazione e costanza poiché si riesce ad arrivare fino in fondo solo se si ha ben presente l’obiettivo. Solo il linguaggio universale dello sport è capace di trasmettere messaggi ai giovani in modo semplice e diretto: competizione, sacrificio e, soprattutto, rispetto dell’avversario. Questo Protocollo è il ‘veicolo’ per far viaggiare i valori dello sport tra famiglie, ragazzi, spettatori e dirigenti sportivi”.

Il Protocollo prevede iniziative di sensibilizzazione, anche direttamente presso le società sportive, sui temi dell’educazione ai media, rivolte in particolare gli adulti – dirigenti sportivi, allenatori e genitori – allo scopo di fare squadra a protezione dei giovani, per contrastare insieme il dilagare allarmante di linguaggi d’odio sul web e di episodi di cyberbullismo. Corecom Lombardia e LND si impegnano a istituire luoghi di ascolto e orientamento e a organizzare una rete di società sportive contro il dilagare di fenomeni come l’hate speech, la discriminazione, l’istigazione alla violenza, il cyberbullismo, il cyberstalking e il revenge porn. Infine, saranno promossi convegni o seminari e individuate e diffuse tra le società sportive “buone prassi” nella prevenzione e gestione di fenomeni legati al bullismo.

“Il bullismo, soprattutto nella sua veste digitale, il cyberbullismo, è, oggi, una vera e propria emergenza sociale – ha dichiarato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi -. Insegnanti, genitori, educatori, dirigenti sportivi e ragazzi devono imparare a osservare e prendere posizione, rifiutando l’indifferenza, come hanno fatto i giovani calciatori del ‘GSD Arcellasco’ di Erba che hanno abbandonato il campo di fronte alle offese razziste nei confronti di un loro compagno. Abbiamo bisogno di esempi e dobbiamo lavorare, insieme alle famiglie e ai dirigenti sportivi, per creare una nuova ‘cultura del rispetto’, anche nel mondo dello sport di base. Il Protocollo firmato oggi va in questa direzione perché lo sport è il principale “nemico” del bullismo. Per questo vorrei portare presto in Consiglio regionale un progetto di legge lombardo, il primo in Italia, per aumentare e sostenere le iniziative dirette alla promozione dei valori dello sport. Per aiutare i giovani a crescere in comunità sane, l’unico ‘argine’ al dilagare dei fenomeni di discriminazione”.

Il Presidente del Comitato regionale Lombardia Lega Nazionale Dilettanti Carlo Tavecchio ha sottolineato i numeri del movimento calcistico di base lombardo, coinvolti nel Protocollo: i calciatori dilettanti over 18 in Lombardia sono 70mila, mentre sono 130 mila gli under 18. A questi bisogna aggiungere 4.700 allenatori, 30 mila dirigenti e 4 mila arbitri.

Emozionata Anna Proserpio, assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Erba: “E’ stato un bellissimo momento e sono molto contenta di aver partecipato, un plauso ai ragazzi dell’Arcellasco che con il loro gesto si sono distinti“.