
ERBA – Si è aperto con un momento di riflessione il Consiglio Comunale di Erba lunedì sera. All’avvio della seduta il sindaco Veronica Airoldi ha infatti ricordato due cittadini erbesi recentemente scomparsi: Ezio Frigerio, scenografo di fama mondiale venuto a mancare il 2 febbraio, e Cesare Cavenaghi, instancabile volontario e anima della città, scomparso a fine gennaio. Per entrambi i concittadini è stato osservato un minuto di silenzio.
Su proposta del Presidente del Consiglio Comunale Matteo Redaelli è stato poi indetto un altro minuto di silenzio per la situazione in Ucraina: “Quanto sta accadendo colpisce ognuno di noi in maniera devastante – ha dichiarato Redaelli – siamo vicini alla popolazione e siamo pronti a dare una mano”.
“Chi ha la mia età, o qualche anno in più – ha aggiunto il sindaco Airoldi – ricorda bene la Guerra Fredda, una minaccia quotidiana. Oggi però la minaccia è concreta, c’è una guerra in atto alle porte di casa nostra. Nel giro di pochi giorni i cittadini ucraini si sono trovati sotto le bombe, i missili e l’incertezza. Siamo violentemente colpiti da questa situazione: dopo due anni di pandemia siamo ora messi di fronte alle nostre paure più grandi”.
“Da un lato – ha continuato il sindaco – è esemplare la resistenza che il popolo ucraino sta dimostrando contro un nemico numericamente più forte, dall’altro non possiamo restare indifferenti al dramma umanitario che si sta consumando. Anche il Comune di Erba vuole aiutare con qualunque mezzo possibile queste persone – ha concluso – non è ancora chiaro in che modalità possiamo contribuire come enti locali ma non appena potremo, lo faremo”.