
ERBA – “Il mio vuole essere un appello alla gentilezza: chiunque abbia trafugato il sasso colorato da un caro amico artista esposto fuori dalla mia abitazione a Carpesino, abbia la bontà di riportarmelo o di farmelo ritrovare”. Così Antonio Zoia, meglio conosciuto come zio Toni, si rivolge a ignoti che a inizio della scorsa settimana gli hanno ‘giocato’ questo scherzo.
“Il sasso in questione – ha spiegato zio Toni – mi era stato donato nell’ambito dell’iniziativa da me proposta ‘I saggi di Erba li dipingi tu’. Tantissime opere mi sono pervenute, 60-70 pezzi, e stavo già predisponendo l’organizzazione della mostra per esporle quando è scoppiata quest’emergenza sanitaria, costringendomi a sospendere tutto. Un vero dispiacere” ha commentato “ma sto pensando di vendere alcune di queste opere per donare il ricavato in beneficienza”.
“Tra i sassi che mi sono arrivati c’era anche questo, bellissimo, dipinto da un amico oltre due mesi fa, in epoca non sospetta: mi aveva colpito subito, il soggetto era quasi profetico, una figura umana con una mascherina sulla bocca che tiene in mano il mondo. Avevo così deciso di lasciarlo ‘esposto’ e visibile ad altri cittadini, posizionandolo in fondo alle scale di ingresso della mia casa, sul davanzale della finestra. Peccato che poco dopo averlo esposto, settimana scorsa, qualcuno abbia ben pensato di portarselo via “.
Zio Toni come spiegato ha chiesto ai condomini e ad altre persone se avessero visto qualcosa, ma ad ora nessun indizio. “Voglio sperare che si sia trattato proprio di una bravata e che chi l’ha compiuta si ricreda e mi possa restituire il sasso. Quindi ecco il mio appello all’autore o agli autori del gesto: sapete come contattarmi e sapete dove abito, se proprio non riuscite a riportami l’opera lasciatela da qualche parte e fatemelo sapere, in modo che io possa recuperarla” ha concluso.