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Rotonda di Casiglio e campi da tennis: Torchio chiede spiegazioni al Consiglio

Miryam Colombo 29 Ottobre 2019

Erba, Politica

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L’intersezione dell’Arosio-Canzo con la Como-Lecco a Casiglio

 

ERBA – I lavori per la realizzazione della rotonda di Casiglio e la copertura del secondo campo da tennis al Parco Majnoni sono i punti al centro delle due richieste, rispettivamente un’interpellanza e un’interrogazione, presentate in questi giorni dal consigliere di minoranza Doriano Torchio (Democrazia Partecipata).

La rotonda di Casiglio

La prima richiesta di chiarimenti riguarda appunto la rotonda di Casiglio, tornata al centro della scena nelle ultime settimane dopo l’annuncio dell’avvio dell’iter burocratico necessario già nel 2020.

Secondo il consigliere, tra le questioni maggiormente rilevanti ci sarebbe quella relativa agli spazi di realizzazione della struttura: “Una prima perplessità riguarda gli spazi di realizzazione –  scrive Torchio – apparendo molto esiguo per poter contenere una rotonda per la svolta degli autoarticolati, quello tra le barriere del sottopasso esistente. È così?”.

A questa richiesta si aggiunge quella sulla gestione del traffico: secondo Torchio, infatti, la creazione della rotatoria non può prescindere dalla definizione delle modalità per non penalizzare le immissioni dalla Provinciale 40, Arosio-Canzo, per mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali e per attenuare l’impatto ambientale legato alle emissioni di inquinanti dagli automezzi, soprattutto nell’attraversamento del centro abitato.

Un’ultima questione riguarderebbe infine la viabilità pedonale da e per il cimitero: “Si intende realizzare un marciapiede tra la chiesa e il cimitero di Casiglio per mettere in sicurezza i pedoni? – chiede il consigliere – Si sta prendendo in considerazione l’idea di intervenire dando continuità all’esistente percorso ciclo pedonale di via Cantù e di via Belgioioso per creare un percorso protetto e privo di barriere architettoniche da via Riazzolo al cimitero di Casiglio?”.

Le opere di copertura del secondo campo da tennis del Parco Majnoni

Secondo quanto riportato dal consigliere nel testo dell’interrogazione (a risposta scritta), nelle scorse settimane i gestori degli impianti sportivi hanno provveduto a realizzare la copertura del secondo campo da tennis.

Da qui la richiesta di Torchio: “Con la presente si chiede se l’intervento operato è avvenuto nel pieno rispetto del bando con cui è avvenuta l’aggiudicazione – scrive – Si chiede in quale data la Soprintendenza alle Belle Arti ha rilasciato nulla-osta all’esecuzione”.

Il documento si chiude con un’ultima domanda che fa riferimento a un tentativo della precedente gestione di coprire il terzo campo da tennis negato invece a diversi livelli: “Si chiede come sia stato possibile che in un così breve lasso di tempo (il cambio di gestione è avvenuto il primo giugno di quest’anno) la Soprintendenza abbia rilasciato nulla-osta, negato invece a diversi livelli negli anni scorsi per la copertura del terzo campo, rimesso a nuovo dai precedenti gestori. Terzo campo che, situato nella parte alta del parco e celato da alberi e vegetazione erbacea, avrebbe arrecato un minimo danno ambientale una volta coperto”, ha chiosato il consigliere.