Annone di Brianza

Annone, 28 ottobre. Due anni fa il tragico crollo del ponte

Caterina Franci 28 Ottobre 2018

Annone di Brianza, Cronaca

Una delle prime foto scattate dopo il crollo del Ponte di Annone, il 28 ottobre 2016

 

ANNONE – Sono trascorsi due anni da quel drammatico venerdì 28 ottobre 2016: una data che i lecchesi difficilmente scorderanno. Erano le 17.22 quando, sulla Strada Statale 36, è crollato il viadotto allo svincolo tra Annone Brianza a Suello.

L’auto di Claudio Bertini, unica vittima della tragedia

 

In quei minuti, un tir carico di bobine di metallo transitava sul ponte e la struttura è ceduta sotto il peso del camion. Tutto si è consumato in un terribile attimo, proprio mentre la vettura di Claudio Bertini, 68enne civatese che faceva rientro verso casa, attraversava da sotto il cavalcavia. Quell’Audi A3 bianca schiacciata dal cemento armato resterà il simbolo di questa catastrofe.

Si salveranno invece l’autista 37enne romeno alla guida del tir e la famiglia di Gaetano Femiano, mandellese, precipitati con la loro auto insieme al ponte. Tornavano da Annone e come ogni venerdì, Femiano e la moglie accompagnavano la figlia al corso di agility dog.

L’auto di Paolo Giacalone, in bilico sui resti del Ponte

 

Miracolati anche Paolo Giacalone, residente ad Albavilla, rimasto con l’auto in bilico sul viadotto spezzato e Roberto Colombo che, in viaggio sulla super in direzione Milano, si è visto crollare addosso ponte e camion, ha sterzato tutto alla sua destra riuscendo ad evitare il peggio. La sua vettura è rimasta solo in parte schiacciata dal camion. Lui ne è uscito praticamente illeso.

Sono passati due anni, e se nel primo anniversario del disastro poco sembrava essere cambiato, oggi la ricostruzione sta entrando nel vivo e il nuovo ponte che dovrebbe essere pronto entro la metà del 2019.

Il cavalcavia che svetterà nuovamente sulla superstrada sarà composto da una campata unica di 44 metri in acciaio ad alta resistenza. Il progetto prevede anche un percorso ciclopedonale che dovrà migliorare la sicurezza dei suoi fruitori.

Il bando di gara per assegnare i lavori era stato aperto da Anas a novembre dello scorso anno e febbraio di quest’anno l’intervento è stato aggiudicato la Co.E.St. Costruzioni E Strade (RTI) Bea Service Snc, un raggruppamento di imprese di Potenza che ha offerto un importo di 1,6 milioni di euro, con un ribasso del 20,152% rispetto alla base d’asta di 1,97 milioni di euro (-1,41 mln) battendo le altre 57 imprese partecipanti.

La demolizione del vecchio Ponte

 

A marzo il cantiere è stato consegnato e nella notte del 10 maggio era iniziata la demolizione di ciò che restava del vecchio ponte. Dopo uno stop al cantiere per qualche settimana, a causa di autorizzazioni burocratiche, si sono realizzati i lavori di palificazioni ed ora si dovrebbe procedere con il montaggio delle travi che sorreggeranno il nuovo cavalcavia. Anas ha già rassicurato sul rispetto del cronoprogramma.

Nel frattempo si attendono anche gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria, dopo il passaggio di testimone tra pubblici ministeri incaricati delle indagini. Gli indagati certi finora sono tre: Angelo Valsecchi, dirigente del Settore Viabilità della Provincia di Lecco, Andrea Sesana, suo vice, e Giovanni Salvatore, capo del centro manutenzione Anas, ma resta aperta la possibilità che l’inchiesta possa allargarsi ad altre persone.