Erba

Il PD non sarà in Consiglio Comunale, Spagnuolo: “Fatto che rammarica”

Caterina Franci 14 Luglio 2017

Erba, Politica

Michele Spagnuolo

ERBA – “Il Pd non figura più in Consiglio Comunale di Erba. Per il partito di Governo del Paese non è un bel risultato. Nello scorso mandato il Pd aveva il suo Gruppo consiliare e tre consiglieri. Non tocca a chi sta fuori dal Consiglio decidere, ma un’opinione si può liberamente esprimere, e io la esprimo“.

Michele Spagnuolo, ex Segretario del Pd Erbese ed ex consigliere comunale, ha scelto la piazza virtuale di Facebook – nello specifico il gettonatissimo forum di Erba Città Aperta – per esprimere il proprio dispiacere in merito alla decisione del consigliere Enrico Ghioni – suo ex compagno di banco a Palazzo Majnoni – di non utilizzare il nome e il simbolo del Partito Democratico per indicare il proprio Gruppo consiliare.

Ero il candidato di tre liste, il Pd, Incontro ai Giovani e Erba domani – aveva dichiarato Ghioni lunedì durante la prima seduta consiliare dell’amministrazione Airoldi – non mi sembra giusto indicare il mio Gruppo unicamente come gruppo del Pd. Centrosinistra mi sembra più indicato“.

La riflessione di Spagnuolo non è passata inosservata: “Agli erbesi potrà non interessare – ha risposto l’insegnante-avvocato a qualche commento che tacciava il suo intervento come non interessante per gli erbesi – ma per i tesserati ha la sua importanza. Io constato che il PD non figura più in una città come Erba, questo è il fatto che rammarica“.

Enrico Ghioni, capogruppo di Centrosinistra, seduto vicino a Doriano Torchio, new entry in Consiglio Comunale e capogruppo di Democrazia Partecipata

 

Ad intervenire nella discussione tra gli altri è stata Alberta Chiesa, candidata nella lista del PD con Enrico Ghioni. Chiesa ha difeso a spada tratta l’ex candidato: “Polemica sterile, inutile e strumentale. Tutti sanno che il capogruppo, Enrico Ghioni, rappresenta tutte e tre le liste che lo hanno sostenuto, PD compreso. Correttamente Ghioni ha chiesto di essere considerato capogruppo non solo del PD, ma più ampiamente del centrosinistra, che è la coalizione delle tre liste che, tutte, hanno in lui il proprio rappresentante. Quindi il PD si sente rappresentato da una persona competente e seria”.

Dopo il “polverone” la riflessione di Spagnuolo è andata oltre il dato di fatto: “Io faccio della sana autocritica: inutile negarlo, un momento di difficoltà nel PD durante le elezioni c’è stato eccome. I risultati poi hanno penalizzato pesantemente il nuovo centrosinistra, in particolare le due civiche e il Pd. E’ evidente che non si è riusciti ad intercettare l’interesse delle persone. Oggi il PD erbese è commissariato (commissario è Federico Bassani, sindaco di Lurago D’Erba, ndr). Credo quindi che serva un momento di incontro e di riflessione approfondita per ricostruire le basi e ripartire con entusiasmo: la sconfitta può far tornare più forti di prima”.

Spagnuolo ha fatto riferimento alla proposta di Alberto Gaffuri, sindaco di Albese con Cassano, di indire un congresso cittadino per ridefinire l’organigramma del Partito Democratico: “Il congresso ci sarà, dopo l’estate, nel più ampio contesto provinciale e regionale che si sta delineando come sappiamo: i circoli si preparano alle assemblee per procedere alla nomina dei segretari. A Erba non dovrà mancare un confronto più approfondito con i cittadini. Credo che il Circolo di Erba debba ampliarsi ai comuni limitrofi, solo in questo modo sarà possibile fare un lavoro più incisivo e costruttivo e soprattutto procedere con visioni strategiche comuni” ha concluso.