ERBA – Il giardino delle ore. La scelta del nome per questa associazione erbese non è casuale. Trasuda arte. Il sodalizio ha infatti “rubato” il nome a una delle opere più famose di Dalì.
La ragione è presto spiegata: “Il teatro rappresenta qualcosa di cui mi devo prendere cura e a cui vanno dedicati tempo e attenzioni per vederlo crescere. Allo stesso modo, noi desideriamo prenderci cura di una comunità teatrale e per farla crescere ci vogliono tempo e dedizione. Abbiamo messo il primo seme, iniziamo a vederlo germogliare, ma servono tempo e pazienza per poter poi raccoglierne i frutti”. Simone Severgnini, attuale presidente del gruppo teatrale più attivo di Erba, è un attore di professione e dal 2011 ha scelto di mettere le sue capacità, il suo tempo e la sua passione a disposizione degli appassionati di teatro che desiderano conoscerlo meglio, sia per avere la possibilità di essere spettatori più consapevoli, sia per cimentarsi in prima persona con le fatiche e le gioie del palcoscenico.
“Siamo partiti in cinque, ora ci sono undici persone nel direttivo – prosegue – La scuola allievi, nata tre anni fa, conta già ben quasi una quarantina di iscritti, di cui sette stanno proseguendo il percorso fin dall’inizio”.
Una scuola trasversale, che tocca tanto i giovani quanto gli over, realizzata e promossa da professionisti per formare una fucina di nuovi talenti. “La possiamo vedere proprio come una “bottega”, una palestra in cui forgiare, speriamo, gli attori del futuro”. E come in tutte le palestre che si rispettino, la fatica si dimostra con il sudore. “Seguiamo un percorso di avvicinamento al teatro molto fisico che deriva da due filoni, quello della clownerie e quello del teatro polacco. Dopo due anni di formazione sulla tecnica base,
l’analisi del testo, il riscontro del pubblico e via dicendo, per l’attore si apre la possibilità di partecipare al laboratorio permanente, ossia il luogo in cui nascono i nostri lavori”. Perché oltre all’avvicinamento al teatro, l’altra importante finalità per cui è stata costituita l’associazione è proprio quella di promuovere il teatro di qualità in città, sia attraverso la messa in scena di spettacoli autoprodotti, sia portando sul palco erbese rappresentazioni famose e importanti.
In ordine di apparizione, meritano di essere ricordate tutte le produzioni del Giardino delle ore: “Danny Boodmann”, “Due pezzi di pane”, “Le serve”, “Vele” (da un testo di Filippo Pozzoli), “Miss Parkinson” fino all’Orchestrina delle ore, che ha raggiunto le 70 repliche valorizzando le musica cantautoriale italiana.
L’ultima fatica a cui il gruppo sta lavorando e che debutterà il 29 maggio si intitola “La zona cesarini”. “E’ la storia, scritta sempre da Filippo Pozzoli, di quattro uomini, ognuno con i propri problemi, che in comune hanno la passione per il calcio. Per cercare di risanare i propri debiti, decidono di rapire un calciatore famose (Balotelli) per ottenere un cospicuo riscatto”, anticipa Matteo Castagna, una delle braccia destra di Simone. Riusciranno nell’impresa o perderanno anche questa volta? Ovviamente lo si saprà solo in zona cesarini…
Chi volesse conoscere meglio Il giardino delle ore ed essere informato circa le attività di scuola teatro, collaborazione con le scuole del territorio e programmazione, può contattare direttamente l’associazione.
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Presidente: Simone Severgnini
Anno di fondazione: 2011
Sede: ex tribunale di Erba / teatro Excelsior Erba
Orari: martedì e mercoledì dalle 21, sabato al mattino
Direttivo: 11 soci e circa 40 allievi
Finalità: promuovere la conoscenza del teatro in tutte le sue forme; diffusione di opere teatrali sia autoprodotte che nazionali; collaborazione con le scuole del territorio; scuola di teatro
Recapiti: 335-5916322
Sito Internet: www.ilgiardinodelleore.com
Facebook: Il giardino delle ore
Facebook: L’orchestrina delle ore
