ALBESE CON CASSANO – “Non possiamo rischiare che la situazione precipiti e che i nostri dipendenti restino senza un lavoro”. Questo, in poche parole, il messaggio che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ida Parravicini di Persia ha fatto passare nell’incontro pubblico svoltosi sabato 24 gennaio in seguito alla notizia dell’affidamento dell’Rsa a Sodexo. Presenti all’appuntamento aperto al pubblico la presidente della Fondazione, la dottoressa Anita Moretti; il sindaco Alberto Gaffuri; Elena De Berti; Massimo Frigerio; e Antonio Beretta (in rappresentanza del parroco). Consiglio di amministrazione quasi al completo: assente Roberto Casartelli.
“La situazione economico-finanziaria attuale è di sostanziale equilibrio – ha spiegato la dottoressa Moretti – Riusciamo a coprire i costi e a pagare le rate dei mutui. Ma sappiamo che la situazione economica generale è complicata: da mesi si fatica a coprire i posti che si liberano per un’oggettiva difficoltà dei parenti a pagare le rette. Avere posti vuoti significa andare in difficoltà e che i dipendenti rischiano il posto. Abbiamo quindi scelto la via dell’affidamento dei servizi socio assistenziali attraverso la formula del “global service” alla Sodexo s.p.a. che già si occupava della cucina”.
Questo non annullerà la presenza della Fondazione. “Il consiglio di amministrazione della Fondazione è il soggetto che risponderà all’esterno e tutte le decisione passeranno da noi – precisa la presidente – L’affidamento a Sodexo avrà una durata di 4 anni e servirà ad alleggerire l’impegno dell’amministrazione. Di contro noi pagheremo a Sodexo una quota giornaliera a posto letto e ci occuperemo del costo dei pannoloni, dei farmaci e dell’ossigeno. Il resto sarà tutto come ora: il nostro personale sarà interamente assorbito da Sodexo con la garanzia che saranno mantenuti gli attuali trattamenti economici e normativi. Le uniche variazioni riguarderanno alcune componenti accessorie: si tratta di qualche variazione modesta”. Ma su questo lavoratori e sindacati non sono d’accordo (vedi articolo).
Per le rette, inoltre, assicura che quest’anno non ci sarà alcun aumento.
“La decisione di affidare a Sodexo è stata maturata dopo averne valutate tante altre – ha proseguito la dottoressa Moretti – Abbiamo scelto sulla scorta di una maggior garanzia di qualità e di tutela per i lavoratori. Siamo convinti che questa scelta potrà far andar bene la nostra Rsa, forse anche meglio”.
Lo scopo del consiglio di amministrazione è stato quello di assicurare un futuro tranquillo. Scartata l’ipotesi di un agganciamento ad altre case di riposo poichè troppo rischiosa in termini di concorrenza e spostamento di personale. “Nell’accordo con Sodexo c’è anche questo: per un anno nessuno spostamento di personale e nuove eventuali assunzioni sul territorio“, ha chiuso la presidente.
