Erba

Omicidio di via Verri: in carcere il figlio della vittima

Lorenzo Colombo 17 Luglio 2014

Cronaca, Erba

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ERBA – Resta in carcere al Bassone di Como, in attesa di essere interrogato entro 48 ore, così come prevede la legge, Massimo Rosa, il 59enne di Erba che ieri, mercoledì 16 luglio, ha ucciso con un colpo di pistola la madre, Luigia Castelnuovo, di 89 anni.

Difeso dall’avvocato d’ufficio, tenterà di dare una spiegazione al folle gesto compiuto nei confronti della madre, che accudiva da circa 15 anni, ovvero da quando era malata. Negli ultimi tempi, le condizioni della donna si erano aggravate e la situazione familiare (Massimo viveva con il fratello Sandro insieme alla madre nell’abitazione di via Verri) era diventata insostenibile.

Appena un mese e mezzo fa, i Rosa avevano fatto richiesta al Comune, agli uffici di competenza, per ottenere un sussidio, economico, ma, soprattutto, una vera e propria mano per gestire l’anziana allettata.

Prima di ieri, Massimo, non aveva dato alcun segno che potesse far presagire la tragedia che si è consumata: era in pensione da qualche anno, dopo una vita passata a lavorare per L’Enel a Erba. Una vita tranquilla, vissuta, da 15 anni a questa parte, appresso alla madre per accudirla.

Inspiegabile come quell’amore e quella cura si sia trasformata ieri in un impeto di rabbia e repressione che ha convinto l’uomo a decidere di mettere fine alla vita della madre.

Un colpo solo e poi l’ammissione immediata, chiamando il 112 a cui ha chiesto aiuto.

In casa, al momento dei fatti, c’era il fratello Sandro, di un anno appena maggiore di Massimo, anch’egli in pensione e che riposava in una stanza al piano di sopra. Non ha sentito nemmeno il colpo, attutito dal cuscino che il fratello ha appoggiato sulla faccia della madre mentre premeva il grilletto della vecchia pistola, appartenuta un tempo al nonno. A svegliarlo sembrerebbe essere stato un secondo colpo, esploso proprio nella stanza in cui si trovava. Non è chiaro se Massimo lo avrebbe voluto colpire o se lo ha fatto per farlo rendere conto di ciò che era successo.

Ora Sandro è confuso, ancora sotto shock per quanto capitato. Una tragedia nella tragedia visto che a commettere l’omicidio della madre è stato proprio il fratello con cui ha condiviso l’intera vita.