ERBA – “Premesso che le condizioni dell’ordine pubblico dentro la stazione ferroviaria del Comune di Erba, nella piazza e nelle vie adiacenti, sono in costante degrado torniamo a chiedere quali misure il governo intenda assumere per ripristinare la legalità e garantire l’ordine pubblico nelle vie attigue alla stazione ferroviaria di Erba”.
L’onorevole Nicola Molteni, deputato Lega Nord, come annunciato a fine agosto, torna a scrivere al Ministro dell’Interno in merito alla questione sicurezza e alla necessità di potenziare l’Arma dei Carabinieri per garantire un maggior presidio del territorio.
La missiva rivolta al Ministro riepiloga i diversi episodi di cronaca avvenuti nei pressi della stazione: dalle risse, alle aggressioni, ai furti, allo spaccio di droga. “I cittadini non si sentono più al sicuro” aveva commentato il consigliere leghista erbese Eugenio Zoffili, tra i primi a richiedere da tempo l’ampliamento della caserma dei Carabinieri.
Non è la prima volta che il deputato del Carroccio Molteni si rivolge al Ministro dell’Interno per chiedere un intervento sul fronte della sicurezza a Erba e in Provincia di Como. L’ultimo risale allo scorso marzo, nel mirino il problema furti (vedi qui). In quel caso, come nei precedenti, nessuna risposta era giunta da Roma.
Il problema della zona della stazione lo ha coinvolto nuovamente, portandolo ad interrogare il Ministro: “Il tassista che opera a Erba ha riferito di una preoccupazione crescente dei clienti, che vogliono evitare la ferrovia. E’ generalmente riconosciuta la necessità di disporre il presidio permanente dell’area attigua alla stazione erbese – prosegue Molteni – distaccandovi una pattuglia della Polizia Locale e dei Carabinieri. Sfortunatamente però la Polizia Locale erbese è sotto organico mentre problemi di risorse affliggono anche i Carabinieri che, tuttavia, potrebbero attingere da distaccamenti situati in altre parti del paese“.
“Chiediamo al Governo se non ritenga opportuno potenziare la presenza a Erba dell’Arma dei Carabinieri destinando rinforzi significativi in uomini e mezzi al suo distaccamento locale” conclude il deputato leghista.
QUI la lettera completa dell’on. Molteni
