Ponte Lambro

Ponte L.: buoni pasto cartacei e colorati. “E’ assurdo”

Lorenzo Colombo 3 Luglio 2015

Attualità, Ponte Lambro, Scuola

scuola ponte lambro

PONTE LAMBRO – Il Comune cambia le modalità di pagamento delle tariffe per usufruire del servizio di mensa scolastica e sorge la polemica: “così si ghettizza la mensa”, è il commento dell’ex assessore all’Istruzione Giacomo Livi.

Ma andiamo con ordine. L’Amministrazione comunale, nei giorni scorsi, ha fatto recapitare ai genitori degli alunni delle scuole di Ponte Lambro, dalla materna alle scuole medie, una lettera in cui sono state indicate le nuove modalità.

A parte il costo del servizio, rimasto invariato, le novità sono davvero tante. 

In primis il sindaco informa che con l’anno scolastico 2015/16 il nuovo metodo di pagamento  dei pasti avverrà con la vendita dei buoni cartacei. “I buoni verranno venduti presso la scuola materna/primaria in via Triste ogni 1° Venerdì del mese mentre per il plesso della scuola primaria/secondaria sita in Via Trieste, ogni 3° venerdì del mese, dalle ore 8.30 alle ore 9.30 (in caso di variazione di orario e giorno, verrà inviata comunicazione – si legge nella missiva –  E’ possibile ricaricare presso il bar dello sport di via geret al Lambro fino al 31 agosto 2015, dopodichè il servizio di ricarica tramite pos verrà interrotto”. Annullato anche il servizio SMS che permetteva il controllo del proprio saldo.

“Il sindaco Pelucchi fa arretrare il servizio mensa di almeno 10 anni con una novità che ha introdotto per il prossimo anno scolastico: i buoni mensa cartacei – commenta la novità Livi, che per anni ha avuto il compito di gestire il servizio come amministratore comunale –  l’utente avrà una sola ora al mese per poter acquistare i buoni pasto ( prima poteva addirittura ricaricare la tessera ogni giorno, dalle 7 del mattino alle 20. Addirittura stava per essere introdotta la possibilità di pagare da casa tramite acquisto on line, ma ora invece si è tornati indietro alla carta. Se già prima, concedendo di poter pagare ogni giorno dalle 7 alle 20 anche piccole cifre, si aveva un grosso buco nel servizio riscossione mensa mi immagino ora cosa succederà concedendo un’ora al mese”.

“Ma la vera cosa assurda è che si potranno riconoscere i bambini figli di genitori distratti o che, cosa vergognosa, usufruiscono dei buoni mensa pagati in parte dal Comune poichè con Isee basso”.
I buoni pasto infatti saranno diversi, nel colore, in base alla situazione famigliare del bimbo: “Se il bambino non consegna il buono pasto, a scuola verranno messi a disposizione dei buoni bianchi da utilizzare solo ed esclusivamente per un giorno, il giorno successivo dovrà essere consegnato a scuola anche il buono arretrato – scrivono dal Comune – Per i genitori che presenteranno domanda di riduzione costo pasto, in base alle fasce Isee stabilite dall’Amministrazione Comunale, gli verranno assegnati dei buoni cartacei di colore diverso”.
“Colori diversi per bambini che usufruiscono della mensa, i cui genitori non riescono a pagare i buoni mensa è davvero inconcepibile. I bambini devono essere tutti uguali!”, conclude Livi che ora, come minoranza consiliare e come genitore, è deciso a far chiarezza sulla questione con la Giunta.