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Arriva la Giubiana, l’erbese prepara i falò. Gli appuntamenti

Caterina Franci 19 Gennaio 2017

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La Giubiana brucia in piazza a Canzo: appuntamento giovedì 26 gennaio

 

ALBAVILLA/CANZO/ERBA/LAMBRUGO  – Gennaio volge al termine e i paesi della Brianza si preparano a festeggiare la Giubiana: la leggenda vuole che la Giubiana (o Giobia, come anche viene chiamata) fosse una strega che viveva nel bosco, pronta a spaventare gli esseri umani, soprattutto i bambini, dei quali andava a caccia l’ultimo giovedì di gennaio.

La storia racconta che un anno, a fine gennaio, una mamma che voleva salvare il suo figliolo dalla perfida strega le tese una trappola: cucinò un grande risotto con zafferano e luganenga (salsiccia) e lo lasciò sulla finestra. La Giubiana, attirata dall’ottimo profumo, venne e mangiò tutto il risotto fino a che arrivò il mattino. La luce del sole bruciò la strega e il bambino si salvò.

Tante sono le varianti di questa storia, accomunate però dalla tradizione con cui i paesi della Brianza festeggiano la fine di gennaio: l’ultimo giovedì del mese è usanza preparare un rogo sul quale, dopo il debito processo, viene simbolicamente bruciato il fantoccio della Giubiana. Accompagna questo cerimoniale un corteo seguito da un banchetto solitamente a base di riso giallo e luganega e vin brulè.

Anche quest’anno alcuni paesi dell’erbese riproporranno la tradizione. Ricordiamo gli appuntamenti principali.

Tradizionale e irrinunciabile per molti la Giubiana di Canzo, organizzata dalla Compagnia di Nost in collaborazione con il Comune. L’appuntamento è per giovedì 26 gennaio, in piazza Mercato. Come ogni anno il corteo attraverserà le vie del centro storico, con tutti i suoi personaggi: i cilostar (i candelieri), i pumpier in bicicleta (i pompieri in bicicletta), ‘lcarett di paisan (il carro dei paesani), i buschiro (i boscaioli), i bagai e i regiuu (i bambini e gli anziani), L’aucat di caus pers (l’avvocato delle cause perse), i testimoni dal prucèss (i testimoni del processo), i stria picitt ca fan strimì cun la magia e i diauj dala bela vus (gli spaventa bambini che spaventano con la magia e i diavoli dalla bella voce), l’urzu (l’orso), al casciadur ca duma e fa balà l’urzu (il cacciatore che addomestica e fa ballare l’orso), l’om selvadigh (l’uomo selvatico) e l’Anguana (fata benefica).

Alla fine del corteo il processo, rigorosamente in dialetto, alla Giubiana che verrà poi bruciata.

A Lambrugo il rogo si terrà sempre giovedì 26 gennaio, grazie all’organizzazione dell’Amministrazione comunale e  della Commissione Biblioteca.

“Con questa manifestazione – hanno spiegato gli organizzatori – si vuole mantenere accesa la tradizione contadina ed il legame con un lontano passato, ma allo stesso tempo, al giorno d’oggi, la Giubiana diventa anche l’occasione per incontrarsi, fare festa e mangiare qualcosa in compagnia”. Ecco il programma: alle ore 20.15 ci sarà il ritrovo presso la sala consiliare: dopo la lettura animata della storia della Giubiana, sarà avviato il corteo con il fantoccio fino alla Baita degli Alpini di via Bovia, successivamente, alle ore 21.15 ci sarà il rito propiziatorio del fuoco durante il quale si potranno gustare risotto e luganega, the e cioccolata preparate dal Gruppo Alpini di Lambrugo.

In caso di maltempo la manifestazione è rimandata a sabato 28 gennaio 2017.

Anche Albavilla si prepara per il rogo della Giubiana, organizzato dal Gruppo folkloristico I Paisan. L’appuntamento è per sabato 28 gennaio presso il parco comunale “I Do Nuss”, davanti alla sede dei Paisan in via Carcano.

Il programma prevede dapprima un banchetto a base di risotto con luganega, frittelle e vin brulè a partire dalle 19.30 presso la sede dei Paisan, a seguire ci si sposterà presso il parco dove alle 21.30 avrà inizio il processo alla Giubiana che terminerà col rogo, alle ore 22. Chiuderà la serata uno spettacolo pirotecnico.

Venerdì 27 gennaio a Crevenna sarà quindi la volta della Giubiana di Erba: a partire dalle 19 si potrà gustare il risotto con luganega presso l’oratorio. Alle 20 inizierà il corteo per le vie di Crevenna. Alle 21 processo e rogo all’oratorio con l’accompagnamento dei Bej e poi torta, vin brule’ e musica.