Erba, Longone al Segrino, Ponte Lambro

Tiberio Roda combatte il Parkinson con la boxe senza contatto

Admin Altreforme 27 Dicembre 2014

Erba, Longone al Segrino, Ponte Lambro, Sanità, Sport

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Tiberio Roda Rock Steady Boxing
Nella foto, a destra Tiberio Roda e a sinistra Enrico Milazzo

 

ERBA / PONTE LAMBRO / LONGONE – Nel luglio 2013, a 58 anni, gli è stata diagnosticata una leggera forma di Parkinson: l’erbese Tiberio Roda è la testimonianza vivente dei benefici della boxe senza contatto per chi è affetto da questo morbo.

Tutto è cominciato quando Tiberio ha trovato nel web il sito www.rocksteadyboxing.org. “Sono rimasto impressionato dalla natura dinamica e positiva del programma e da quanto efficace fosse sia a livello fisico che psicologico”, afferma.

Ha così deciso di provare anche lui. L’avvio è stato presso la palestra New Millenium di Ponte Lambro con metodi di allenamento tradizionali a cura del maestro Enrico Milazzo. I risultati raggiunti dopo qualche settimana erano positivi, così Tiberio si è messo in contatto con Rock Steady Boxing a Indianapolis per saperne di più e capire quali vantaggi derivassero da un programma specifico contro i sintomi del Parkinson. La proposta avuta da Indianapolis è stata quella di seguire il corso di formazione per gli allenatori di boxe senza contatto elaborata dal programma Rock Steady Boxing ideato e fondato nel 2006 dall’ex procuratore della Marion County, Indiana, USA, Scott C. Newman, affetto da Parkinson. Donazioni private e una passione personale per aiutare gli altri che vivono con la malattia hanno permesso a Newman di aprire una piccola palestra e il ring in un angolo concesso da un dipendente della palestra aziendale come prima sede di Rock Steady. Nel corso degli anni, il programma è cresciuto in modo esponenziale (oggi ci sono 33 palestre negli USA) e ha aiutato molte persone a riprendere il controllo sul proprio corpo e a migliorare la propria vita combattendo contro la malattia.

“All’inizio dell’anno mi sono recato negli USA per i giorni necessari a seguire il training camp insieme ad altri maestri di boxe, medici, chiropratici, neurologi e ricercatori che formavano il gruppo di studenti del primo corso del 2014. Tra loro anche un’altra italiana, che vive a New York, Roberta Marongiu, neurologa ricercatrice, che ha aperto una sede Rock Steady Boxing presso la famosa fucina di campioni Gleason’s Gym a Brooklyn e una sede a Los Angeles con il marito Alex Moncalvo“.

Tiberio Roda e Paola Roncareggi Rock Steady Boxing
Tiberio Roda e Paola Roncareggi presso la Gleason’s Boxing Gym

 

Tornato in Italia, Roda, con il supporto logistico delle palestre di Milazzo a Ponte Lambro e Cesano Maderno, ha deciso di mettere a disposizione degli altri quanto appreso negli USA. Così è nata la prima affiliata italiana ed europea di Rock Steady Boxing: “L’abbiamo chiamata “Como Lake” per identificarla con la bellezza del territorio lariano – spiega Roda – Al momento a Ponte Lambro stiamo seguendo due persone. Siamo partiti da poco e, prima di lanciare il progetto, volevamo che ci fosse uno staff medico con noi”. Detto, fatto. Il partner medico è il dott. Luca Morelli del Centro San Fedele di Longone al Segrino che fornisce l’appoggio medico e fisioterapico con il suo staff. “Con lui abbiamo avviato anche uno studio sulle persone che seguiamo. Al momento diverse università statunitensi hanno realizzato studi approfonditi su questa materia e anche la Federazione Pugilistica Italiana ha in programma un monitoraggio su un centinaio di pazienti ma è in attesa di un finanziamento da parte del Coni. Io e il dott. Morelli abbiamo quindi pensato di avviare delle indagini sulle persone che seguono il corso attraverso un software nuovissimo che ci permetterebbe di mettere a punto un’indagine oggettiva”.

Da gennaio 2015 sarà disponibile anche una palestra riabilitativa RSB a Longone al Segrino, grazie all’Amministrazione comunale che ha messo a disposizione il locale palestrina presso la scuola primaria. Questa è la prima sfida del nuovo anno. Ma non solo. “Inoltre, considerato che le classi di malattia di Parkinson contemplano anche persone che hanno difficoltà motorie, si è previsto un accordo con l’associazione Noivoiloro di Erba per svolgere nella loro palestra le attività per chi ha difficoltà motorie importanti”.

Da agosto 2014 il team si è anche arricchito di un nuovo coach: l’erbese Paola Roncareggi, ex pallavolista, che ha seguito il corso RSB a Indianapolis. Lei e Roda sono gli unici due maestri in Europa. “Io posso testimoniare di persona i benefici del programma: la boxe senza contatto non è una cura del Parkinson, non esistono cure, ma posso assicurare che è un modo per stare meglio“.

Il progetto sta diventando sempre più importante e già si sognano obiettivi impegnativi da raggiungere: la boxe in ogni centro riabilitativo, la riabilitazione in ogni palestra boxe e un campionato boxe senza contatto per i parkinsoniani.

Nei gruppi di esercizi in palestra sono accolte con piacere anche le persone senza inabilità che accompagneranno i parkinsoniani – chiude Roda invitando ad avvicinarsi alla disciplina – Anche per loro l’esercizio fisico sarà il miglior modo per restare in forma e seguire da vicino il programma come “secondi” o “corner man””.

Gli interessati possono scrivere a: tiberoda@gmail.com oppure a www.facebook.com/RSBComoLakeItaly.

Credit foto: Facebook

 

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