
PONTE LAMBRO – Si è concluso a Philadelphia lo scorso 7 settembre la 1a Coach – Con Rock Steady Boxing : un momento di incontro e aggiornamento destinato ai coach accreditati Rock Steady Boxing provenienti da tutto il mondo. E’ la prima volta che la casa madre americana, che dal 2006 promuove uno speciale programma di boxe senza contatto contro il Parkinson, organizza un meeting internazionale.
L’obiettivo? Incontrare tutti i coach: quelli formati ad Indianapolis, sede centrale del programma, ma anche i ‘nuovi coach’ online, entrati in contatto con una delle 685 palestre al mondo e poi formati attraverso un esclusivo e completo webinair online.
A rappresentare l’Italia – e l’Europa insieme ai colleghi norvegesi – Tiberio Roda e Paola Roncareggi fondatori di Rock Steady Boxing Como Lake, prima realtà europea che dal 2015 aiuta i malati di Parkinson a vivere meglio grazie a un esercizio fisico intenso e regolare, praticato seguendo il protocollo americano.
‘E’ stato emozionate conoscere di persona Rasheda Ali’ – ha dichiarato Tiberio Roda. La figlia di Mohammed Ali, Rasheda Ali, ha infatti aperto il convegno con una testimonianza molto toccante, ricordando la forza e la determinazione del padre, da molti considerato il più grande campione di boxe di tutti i tempi. ‘Avrei tanto voluto conoscere Cassius Clay di persona’ confessa Roda ‘purtroppo non c’è stata l’occasione, ma percepire la sua fermezza anche da malato, grazie ai racconti della figlia, è stato di grande ispirazione per tutti noi’.
I tre giorni di aggiornamento, formazione e confronto hanno visto susseguirsi sul palco molti ospiti, coach, motivatori e personaggi di spicco. Paola Roncareggi racconta l’incontro con Alan Kahn, autore del libro ‘The Speed Bag Bible’ (La bibbia della pera veloce): ‘Un personaggio carismatico e al tempo stesso molto tranquillo, autore di libri sulla boxe, psicologo e da qualche anno coach Rock Steady. Vederlo alle prese con la pera veloce è stato incredibile. Una rapidità, un ritmo e una creatività contagiosa che ci hanno spinto ad approfondire questa tecnica: non vediamo l’ora di insegnarla anche ai nostri pugili’.
Il corso si è concluso con una spettacolare corsa fino alla scalinata di Philadelphia, resa celebre dal mito cinematografico di Rocky Balboa. Tutti i 255 coach presenti sono saliti insieme sulla scalinata più famosa al mondo, per simboleggiare quanto sia importante lottare per i propri ideali, e non arrendersi mai.
Già programmato per sabato 22 e domenica 23 settembre il prossimo corso assistenti e volontari Rock Steady Boxing con l’obiettivo di formare nuovi coach che possano diffondere il metodo nei loro territori. Ad oggi i coach accreditati in Italia sono dieci: Tiberio Roda, Paola Roncareggi, Luca Menghini, Massimo Buonanno, Leonard Bundu, Cristina Casati, Gianfranco Tallarico, Dino De Grazia, Emmanuele Carbone e Christian Pallone.