Longone al Segrino

Minigolf di Longone: non si va più in buca!

Admin Altreforme 23 Agosto 2013

Longone al Segrino, Politica, Sport

Tag: , , ,

Minigolf Longone agosto 2013 (6)LONGONE – Debiti per 16 mila euro: il Comune mette fine alla concessione per la gestione del Minigolf.

È una vicenda lunga e complicata quella che ha riguardato la struttura di via Parini. Sorta in paese una ventina di anni fa, ha cambiato diversi concessionari e gestori ed è stata più volte oggetto di ampliamento. Nel 2006 la società Arosio Costruzioni Srl di Como ha ritirato il diritto di proprietà superficiaria in seguito al fallimento nel 2005 della Cama Ristorazioni Srl.

Il proprietario del diritto di superficie ha una pendenza nei confronti del Comune, perciò abbiamo avviato l’iter di decadenza della concessione per la gestione – spiega il sindaco Angelo Navoni – In base alla convenzione in essere, infatti, il gestore è obbligato a pagare un canone annuo di 8 mila euro da corrispondere in due rate anticipate con scadenza a gennaio e a luglio e al pagamento di tutte le spese per i servizi, acqua potabile inclusa”.

Dalla delibera dell’ultimo Consiglio comunale, però, risulta che la società è in debito di 16.093 euro. Non sono state pagate tre rate del canone, per un totale di 12 mila euro, la seconda del 2012 e le due del 2013, così come le fatture dell’acquedotto, per un totale di 3.483 euro, e 610 euro di adeguamento Istat.

“Si sono succeduti colloqui e corrispondenza informale con il legale del concessionario, conclusisi con l’impegno di presentare tempestivamente un piano di rientro recante come scadenza il 30 giugno per ottenere il saldo del debito pregresso prima del maturare della nuova rata anticipata di luglio, ma, alla scadenza, né il concessionario né il suo legale hanno presentato quanto sopra, senza instaurare alcun successivo contatto con l’Amministrazione”, si legge nella delibera. Tutto confermato dal sindaco: “Dapprima abbiamo parlato con la società. Capiamo il momento e che lavorare è difficile per tutti. Abbiamo voluto andare loro incontro e abbiamo fatto di tutto per evitare questa conclusione – afferma Navoni – Abbiamo però visto un atteggiamento discutibile: secondo noi non c’è da parte del concessionario la buona volontà di risolvere questa situazione, non abbiamo mai trovato un punto di incontro e così abbiamo avviato la procedura per la decadenza della concessione”.

Nella delibera si parla anche di danno di immagine per il Comune: “Le condizioni generali di manutenzione dell’area e degli immobili, unitamente al verificarsi di significativi periodi di chiusura della struttura dovuta al succedersi di diversi gestori, incautamente selezionati dal concessionario, si sostanziano in un danno all’immagine per l’Amministrazione comunale e in un depauperamento dell’intera collettività, che viene privata della possibilità di fruire di un luogo di aggregazione”.

Tutto fermo quindi in via Parini: campi, bar e ristorante sono chiusi e vista la procedura in corso potrebbero rimanere così per diverso tempo. E le casse del Comune restano vuote.

Abbiamo provato a raggiungere telefonicamente il concessionario ma non abbiamo avuto successo.