Albese con Cassano

Alla Operation Sud si ritirano tutti… Anche Stefano Molteni

Admin Altreforme 20 Agosto 2013

Albese con Cassano, Sport

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Stefano Molteni Albese Operation Sud agosto 2013

ALBESE – Solo due persone al mondo hanno scelto di mettersi alla prova con la “Operation Sud”. 880 chilometri, dalla Slovenia alla Germania, con 40 mila metri di dislivello, da percorrere in 380 ore di tempo, dal 9 al 25 agosto. Uno dei due sfidanti è l’albesino Stefano Molteni, nome noto sul territorio proprio per le sue “follie da ultramaratoneta”. L’altro è un tedesco, l’organizzatore della manifestazione, che praticamente avrebbe raggiunto casa propria se avesse portato a termine la sfida.

La partenza della corsa era in spiaggia, 1 chilometro dopo il confine italiano, e l’arrivo a Tuttlingen. Nessuno dei 2 partecipanti, però, ha raggiunto la cittadina tedesca. “È molto particolare partecipare a una competizione in cui il 100% dei partecipanti si ritira – ammette l’albesino – Io ho deciso di fermarmi al 130° chilometro ma ne ho aggiunti altri 80 per arrivare alla prima cittadina sul tracciato”. Molteni ha quindi terminato la sua corsa a Tolmezzo (in provincia di Udine) domenica 11 agosto. “Siamo partiti venerdì 9 agosto, il sabato ho deciso di smettere e la domenica mi sono ritirato”. Il compagno tedesco, invece, ha corso anche il lunedì e si è fermato il martedì mattina “causa strada” ha scritto senza ulteriori dettagli all’amico italiano.

“Io ho smesso per fatica mentale. Tolti i primi 50/60 chilometri in cui si attraversavano veri e propri paesi, dove era possibile recuperare facilmente cibo e bevande, il resto del percorso era un terno al lotto. Si trattava infatti di frazioni di montagna dove magari non si trovava nulla. Un paio di volte ammetto di aver approfittato dei cimiteri per potermi rifocillare con l’acqua. In verità, però, non sono state le difficoltà nel reperire i viveri a farmi desistere, quanto piuttosto il percorso. È infatti stato disegnato a computer: non si conoscevano le zone ma per fortuna tra il materiale obbligatorio per partecipare c’era il Gps perciò si riusciva a proseguire. Solo che, più si andava avanti, più si entrava nei boschi e spesso e volentieri ci si trovava in luoghi impraticabili, sia perché erano sentieri inutilizzati e quindi nascosti dalla vegetazione, sia perché alcuni erano veri e propri rovi perciò era durissimo proseguire”. Senza contare poi che Molteni di notte cercava di riposarsi dove poteva, in mezzo alla natura, correndo talvolta anche qualche pericolo.

“Quello che non capisco è perché l’organizzatore non abbia scelto la via Alpina con sentieri puliti e praticabili e rifugi che potevano valere come sosta. È stata comunque un’esperienza positiva, una prova in cui mettersi in gioco”. Molteni aveva scelto di partecipare per provare qualcosa di nuovo e di diverso dal solito. “Cercavo qualcosa di particolare per il mese di agosto e ho trovato questa gara: perché no? E ora, dopo aver provato, so anche cosa vorrò fare l’anno prossimo: non posso dire nulla ma sarà una corsa più lunga di questa”. Si prepara per il 44enne una nuova avventura quindi, oltre che un percorso in una nuova società, l’Atletica Triangolo Lariano, di cui ha indossato la maglia alla partenza della “Operation Sud”. ”Doveroso un ringraziamento al mio allenatore, Fabrizio Anselmo, che comprende e sopporta la mia “follia””.

 

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