CANTU’ – di Riccardo Polvara
Niente prova d’orgoglio a Pesaro, per Cantù la vita è facile.
Nella partita della conferma, dopo l’ottima prestazione contro Reggio Emilia che ha interrotto la serie di cinque sconfitte consecutive, l‘Acquavitasnella Cantù asfalta la Consultivest Pesaro con il punteggio di 103-83, il cui divario sarebbe potuto essere più ampio se nell’ultimo quarto i giocatori brianzoli non avessero mollato per risparmiare energie in vista dell’incontro di EuroCup contro il Khimki Mosca.
A dispetto dell’ultimo turno di campionato, Sacripanti torna a schierare Johnson Odom e Hollis in quintetto, relegando Gentile e Buva in panchina nelle battute iniziali. Pesaro cerca di cominciare forte, per dare una risposta alle innumerevoli proteste dei suoi tifosi che chiedono più rispetto nei loro confronti da parte degli stessi giocatori, e così passa avanti sul 9-4 dopo tre minuti di gioco. Questo è però forse il primo e ultimo vantaggio per la squadra di casa perché, grazie ad un parziale di 11-2, Cantù ribalta il punteggio grazie al buon apporto di Jones e del subentrato Buva. Reddic tenta di mettere una pezza al periodo confusionale della Vuelle, riportandola sul -3 a due minuti dalla fine del quarto ma l’entrata in campo di Gentile, autore tra l’altro di quattro punti in questa chiusura di frazione, permette agli ospiti di essere in vantaggio di otto lunghezze alla sirena.
Alla ripresa, i padroni di casa si fanno sotto con Reddic e Gaines fino a quattro punti di differenza con Cantù, che trova però il modo di attaccare la 2-3 di Dell’Agnello e rimette nove punti tra lei e gli avversari (34-25). Buva e Shermadini ritoccano il vantaggio fino al +13, Ross e Judge concretizzano il break del 6-0 che riporta Pesaro fino al -8 ma la bomba di Gentile è una sentenza, e così Cantù chiude il primo tempo avanti 43-32.
Il terzo quarto comincia con Reddic che si prende la squadra sulle spalle e, con l’aiuto di Basile e Gaines, riporta i compagni a sole sette lunghezze dalla compagine brianzola sul 48-41. A questo punto sale in cattedra Shermadini, che grazie alla sua statura è praticamente immarcabile dei lunghi pesaresi: Cantù torna così a comandare sul +12, salvo poi aumentare l’efficacia difensiva e arrotondare il vantaggio fino al +22 di fine quarto (78-56). L’ultima frazione è praticamente garbage time: Ross prova a ricucire con 5 punti personali, cui segue il break canturino di 7-0 ad opera degli esterni di Sacripanti. Sempre gli uomini in blu allungano fino al +29, vantaggio massimo fino ad ora, maturato a metà del quarto. La VL ricuce fino al -20 anche grazie al ritmo più basso e permissivo dei canturini, che nel finale vincono la seconda partita consecutiva e si giocheranno domenica prossima contro Roma l’accesso alle final eight di Coppa Italia.