ERBA – Nessun aumento della spesa del trasporto scolastico a carico delle famiglie per il prossimo anno. Ad annunciarlo con soddisfazione è il vicesindaco, assessore all’Istruzione e ai Servizi Socali del Comune di Erba e senatrice della Lega Erica Rivolta che in queste settimane si è battuta in prima fila per “scongiurare l’attuazione di quanto disposto dalla normativa vigente in tema di effettività del diritto di studio”.
“Avevo spiegato al Ministro Bussetti e ad altri colleghi del Governo l’urgenza di un intervento normativo per evitare l’aumento della spesa del trasporto scolastico a carico delle famiglie con la ripresa del prossimo anno scolastico – ha fatto sapere Rivolta – la norma era stata fatta dal governo Gentiloni, poco chiara e rimasta disattesa, fino al parere della Corte dei Conti del Piemonte che aveva messo in allarme diversi Comuni, tra cui il nostro, che in questi giorni stanno raccogliendo le adesioni per mensa e il servizio di trasporto scolastico”.
“Il problema della norma – ha spiegato Rivolta – era che, così come interpretata dalla Corte dei Conti, imponeva che sul servizio di trasporto pubblico per alunni e studenti i costi dovessero essere interamente sostenuti dalle famiglie. Impensabile per le famiglie del comune di Erba che, ad esempio, da 120 euro l’anno avrebbero dovuto affrontare una spesa di mille euro l’anno per ogni alunno“.
In pochi giorni, come sottolineato dalla senatrice, si è ‘disinnescata la bomba’: “Il Ministro Bussetti, che ringrazio per la grande disponibilità, si è impegnato a far predisporre il correttivo necessario per il nuovo anno scolastico. Proprio l’altro ieri (29 luglio, ndr) il Ministro Bussetti ha annunciato che i Comuni potranno continuare a offrire il servizio dei trasporti gratuitamente o a tariffe agevolate a chi ne ha bisogno. A Erba, nello specifico, la tariffa del trasporto scolastico non sarà aumentata per le famiglie” ha concluso soddisfatta Rivolta: “Grazie ancora al Ministro per l’attenzione e l’impegno dimostrato e a tutti coloro che con me si sono impegnati in questa causa”.
