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Scuola. Classe prima a rischio a Crevenna. L’appello del sindaco

Miryam Colombo 19 Febbraio 2019

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La scuola di Crevenna

 

ERBA – La scuola primaria di Crevenna rischia di non avere una classe prima il prossimo anno scolastico. Questo quanto emerso alla chiusura delle iscrizioni per l’anno 2019-2020: con le sole 8 adesioni ricevute il plesso non ha raggiunto il numero minimo per l’attivazione della classe.

Devono essere infatti almeno 15 le domande presentate perché venga istituita la sezione: “Purtroppo non ci sono state iscrizioni a sufficienza – ha spiegato la dirigente dell’Istituto Comprensivo, Anna Toffoletti – Per questo motivo, sembrerebbe inevitabile la decisione di non attivare una nuova sezione a Crevenna”. Il “no” definitivo è arrivato proprio oggi, martedì, dall’Ufficio scolastico: “Ho parlato questa mattina con l’Ufficio presentando la nostra situazione – ha continuato la dirigente – Purtroppo non c’è nulla da fare: il numero è troppo basso perché si possa anche solo pensare a una situazione alternativa. A questo si aggiunge il fatto che 3 bambini dei 5 iscritti sono residenti al di fuori di Erba”.

La dirigente scolastica Anna Toffoletti

Inutili anche le altre strade percorse in cerca di una risoluzione del problema: “Abbiamo provato a chiamare tutte le famiglie residenti nella frazione e che hanno fatto richiesta per altre scuole della città per invitarli a ripensare alla propria scelta, ma non è cambiato nulla – ha spiegato la preside – A questo si aggiunge il fatto che le classi vengono calcolate sul totale di iscritti in tutto l’istituto e non plesso per plesso: di conseguenza, anche se si spostassero alunni da altri plessi, mancherebbe comunque il numero minimo”. Impercorribile anche la via della pluriclasse che prevede l’accorpamento di due sezioni con un unico docente: “Questa volta i numeri giocano a nostro sfavore per eccesso – ha proseguito la dirigente – I bambini della classe seconda di Crevenna sono 17 e, unendo gli 8 iscritti per le prime, supereremmo la soglia massima accettata per la pluriclasse”.

Una situazione complessa, dunque, che preoccupa l’intera città, come dimostrano anche le parole del sindaco Veronica Airoldi: “Una classe vuota mette in difficoltà l’intero Istituto e questo ci preoccupa molto – ha dichiarato – Ci tengo a sottolineare che la scuola di Crevenna, su cui in questi anni si è molto investito, è ricca di potenzialità: si tratta di un plesso nuovo, ammodernato, che funziona ed è anche un luogo a misura di bambino in cui l’ambiente sereno e familiare è sicuramente un valore aggiunto”. A questo si aggiunge il valore della scuola per l’intera frazione: “La presenza della scuola e la sua continuità rivestono un ruolo di importanza sociale per la realtà di Crevenna – ha proseguito il sindaco Airoldi – E il legame tra la scuola e la frazione è una potenzialità di questo plesso”.

Concetti ribaditi dal vice sindaco Erica Rivolta: “La scuola è notoriamente un luogo di coesione, a maggior ragione a Crevenna, frazione erbese molto viva. La perdita di una prima e l’idea che negli anni la scuola possa non avere i numeri sufficienti per stare in piedi ci preoccupa molto, anche in considerazione dei grossi investimenti fatti in questi anni dalle amministrazioni. Il plesso di Crevenna è molto bello dotato di un bellissimo giardino e ampi spazi, oltre che di un’offerta formativa di qualità. Vorrei chiedere a quei genitori dei paesi limitrofi che cercano una scuola di venire a vedere quella di Crevenna, è un ambiente davvero speciale e di qualità” ha concluso.

L’unica speranza sarebbe dunque che altre famiglie scegliessero di iscrivere i propri figli a Crevenna. Se così non fosse, gli otto iscritti verranno suddivisi sugli altri plessi o reindirizzati sulle scuole del comune di appartenenza.