Rientro in classe, gli studenti incontrano il Prefetto di Como

Caterina Franci 4 Gennaio 2021

Scuola

L’ingresso al liceo Carlo Porta a Erba (foto archivio)

 

COMO – Lo scorso 31 dicembre tre studenti e studentesse sono stati convocati presso la Prefettura per discutere sulla questione del rientro scolastico a gennaio. Il rientro avverrà con la didattica in presenza al 50%, con possibili scaglionamenti. Per quanto riguarda i trasporti, il prefetto ha assicurato che le corse dei bus sono state potenziate e alcuni orari modificati. “Tuttavia è da specificare che questo è un piano flessibile – fa sapere L’Unione degli Studenti di Como -. Il prefetto ha sottolineato come la situazione sia tutt’altro che stabile e che ci potrebbero essere modifiche già dalla seconda settimana, a seconda del corso che prenderanno gli eventi. Il dialogo si è rivelato abbastanza disteso, e il nostro interlocutore ha fatto il punto su alcune delle questioni da noi sollevate”.

“Il prefetto ha accolto le nostre richieste circa soluzioni da proporre, ad esempio, rafforzare i mezzi di trasporto” – afferma Brunhilde Paleari, coordinatrice dell’UDS Como– con la possibilità di effettuare ulteriori interventi specifici su corse che si rivelassero ancora troppo piene o troppo poco frequenti. ”

“La nostra richiesta di partecipare regolarmente al tavolo di coordinamento della gestione della scuola durante il Covid, con la possibilità di inviare un feedback mensile, è stata rifiutata; tuttavia ci hanno sollecitato a restare in contatto con le istituzioni, facendo pervenire tutte le segnalazioni che riteniamo adeguate. Ci ha inoltre invitato a collaborare con i dirigenti scolastici per monitorare la situazione”.

“Come sempre le parole vanno seguite dai fatti” – aggiunge Muhieddine Bissan, responsabile comunicazione dell’UDS Como- “ma il percorso di confronto con le istituzioni con al centro la fondamentale questione del rientro si è avviato positivamente”.