INVERIGO – Piccoli contadini crescono sui banchi di scuola. Gli alunni delle classi terze delle scuole primarie del paese si dedicano alla creazione e alla cura di orti didattici insieme a nonni e insegnanti.
Per il secondo anno consecutivo è stato riproposto dall’assessore all’Istruzione, Laura Santin, e dalla Commissione Mensa il progetto “Piccoli contadini per una sana alimentazione”, concepito come un laboratorio teorico e pratico attraverso cui i bambini riescono a comprendere il vero significato dell’agricoltura, del tempo e della fatica.
Questi infatti gli obiettivi che il progetto si pone: far diventare i bambini dei consumatori consapevoli e dei cittadini rispettosi della natura; insegnare loro il valore del tempo, necessario per far germogliare e crescere una piantina, fino ad arrivare a coglierne i frutti; curare l’ambiente, le cose e tutto ciò che li circonda; far capire loro che ogni alimento proviene dall’azione di una o più persone che hanno contribuito a produrlo, coltivando un terreno sul quale sono state poste determinati sementi, la cui scelta è stata frutto di osservazioni, pensiero, azioni e mestieri di generazioni e generazioni passate; da ultimo, far comprendere loro il proprio ruolo e la propria importanza nel raggiungimento di obiettivi comuni.
Il progetto, iniziato nel mese di marzo a cura della dottoressa Silvia Ceron, è stato realizzato con la preziosa collaborazione di alcuni nonni, che hanno messo a disposizione tempo ed energie per la preparazione e la cura degli orti, oltre che al sempre fattivo contributo della presidente della Commissione Mensa, Mariangela Colzani.
“Come Comune avevamo inviato la domanda per il finanziamento a Regione Lombardia, nell’ambito di un bando regionale per progetti legati agli orti didattici, sociali periurbani, urbani e collettivi, ma purtroppo non siamo stati selezionati tra i beneficiari – interviene l’assessore Santin, molto contenta dell’esito dell’iniziativa – A fronte dell’ottimo lavoro realizzato nel precedente anno scolastico, abbiamo comunque deciso di riproporre l’attività, confermando l’impegno economico e organizzativo del Comune”.