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Coronavirus, la Puecher si prepara. Ecco le misure per il ritorno in aula

Miryam Colombo 31 Luglio 2020

Erba, Scuola

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ERBA – Mascherina abbassata solo al proprio banco, percorsi obbligatori, intervalli e pause scaglionati. Sono solo alcune delle misure che l’Istituto Comprensivo “Puecher” adotterà per la ripresa delle lezioni il prossimo 14 settembre per un ritorno in classe nel segno della sicurezza.

Già da diverse settimane la Dirigente scolastica, Anna Toffoletti, insieme al personale e ai docenti delle diverse scuole sta lavorando a ritmi serrati per definire un protocollo da attuare a settembre sulla base delle linee guida fornite a livello ministeriale. Con agosto di mezzo, i tempi diventano sempre più stretti e, a parte qualche incertezza, i punti salienti di tale protocollo sono già stati definiti, almeno per la scuola primaria e la secondaria di primo grado.

Innanzitutto, la gestione degli spazi. Come spiegato dalla Dirigente, le misure di distanziamento necessarie all’interno dei luoghi chiusi ha costretto a un’analisi della capienza di ogni singola aula e, dove necessario, alla riorganizzazione delle stesse. Se alla scuola primaria, il problema è stato affrontato togliendo dalle classi tutto ciò che non è strettamente necessario alla didattica (come gli armadi che sono stati messi nei corridoi), alle scuole medie si è optato o per l’allargamento delle aule o per il cambio di destinazione di alcuni spazi, come quelli dei laboratori, che sono stati temporaneamente adibiti a aula. Il tutto nell’ottica di evitare di parcellizzare le classi in gruppi più piccoli.

Come ci si muoverà nelle aule e negli spazi comuni? La mascherina sarà irrinunciabile: gli alunni potranno toglierla esclusivamente quando seduti al proprio banco (uno per ogni studente) mentre durante gli spostamenti in classe o nelle altre aree dovranno indossarla. Sui pavimenti verranno tracciate linee che indichino i percorsi obbligati lungo cui muoversi sia in classe sia nelle zone comuni.

Per quanto riguarda l’ingresso e l’uscita dalla scuola, verranno sfruttati tutti i punti di accesso presenti nei vari edifici in modo che gli alunni si distribuiscano. Nei prossimi giorni, la Preside incontrerà gli agenti della Polizia Locale per definire una strategia da attuare nelle aree esterne alla scuola così che si evitino assembramenti.

“Ai genitori verrà chiesto di provare la temperatura ai propri figli ogni mattina, prima di venire a scuola – ha precisato la Dirigente -. La collaborazione tra scuola e famiglie sarà indispensabile e a inizio anno faremo firmare un patto di corresponsabilità anche per quanto riguarda le procedure anti-contagio”.

Per quanto riguarda la scansione della giornata, le lezioni dovrebbero mantenere gli orari normalmente previsti durante la settimana. Gli intervalli verranno scaglionati su momenti diversi e verranno svolti il più possibile all’aperto, mentre per la pausa mensa verranno organizzati doppi turni sulle scuole primarie. Alle scuole medie la capienza della sala mensa dovrebbe permettere il normale svolgimento del servizio.

Anche il servizio di trasporto attraverso scuolabus dovrebbe essere garantito regolarmente: come spiegato dalla Dirigente, Comune e scuola stanno lavorando in sinergia per definire le procedure sulla base delle indicazioni governative, nonostante diverse famiglie abbiano rinunciato ad avvalersi del servizio.

Il grande punto di domanda resta per ora sulla Scuola dell’Infanzia: “Siamo in attesa di verificare le condizioni organizzative e l’organico a disposizione per confermare o meno l’orario scolastico – ha commentato la Dirigente -. È nostra intenzione dare al più presto una risposta chiara alle famiglie”.