ERBA – “Aiuta a donare felicità”. Questi il motto e l’appello lanciati dagli alunni della classe 3D della scuola secondaria di primo grado “Puecher” di Erba che, insieme a docenti e genitori e con la collaborazione dei compagni delle altre classi, negli ultimi mesi si sono resi promotori di una serie di iniziative di solidarietà a sostegno dei più fragili e delle persone colpite dalla guerra in Ucraina.
La prima iniziativa ha riguardato il Donacibo, il progetto del Banco di solidarietà della provincia comasca nato nel 2007 allo scopo di raccogliere generi alimentari a lunga conservazione che verranno donati alle persone bisognose. A differenza delle precedenti edizioni, quella del 2022 per la scuola Puecher è stata curata interamente dai ragazzi della 3D che nella settimana dal 21 al 25 marzo hanno preso l’impegno di raccogliere, immagazzinare e impacchettare i viveri portati dai compagni e depositati negli scatoloni posti in corrispondenza di ogni ingresso dell’edificio.
Un gesto di generosità che si è tramutato anche in un’occasione di apprendimento: “Abbiamo catalogato i generi alimentari e abbiamo condotto una piccola indagine statistica, individuando le percentuali relative alle donazioni e riferite a ogni punto di raccolta – hanno spiegato i ragazzi -. Al termine della settimana abbiamo immagazzinato 95 scatole di tonno, 43 pacchetti di biscotti, 36 confezioni di zucchero, 19 scatole di riso e 55 di pasta e 68 latte di pelati”.
Ma la solidarietà degli alunni e delle famiglie della Puecher non si è fermata qui: il Comitato Genitori, in collaborazione con l’associazione Familiarmente Noi, ha infatti lanciato una raccolta fondi da destinare ai cittadini ucraini scappati dal proprio paese e che attualmente trovano ospitalità in città. In favore delle realtà che si occupano dell’assistenza sono stati versati 610 euro, risultato delle donazioni delle famiglie degli alunni e dei fondi del Comitato.
Per rendere ben riconoscibile le iniziative promosse, i ragazzi della 3D hanno poi realizzato un logo che riporta il motto scelto per la campagna e che verrà apposto, d’ora in avanti, su volantini e manifesti per questo tipo di attività e hanno attivato una pagina Instagram della scuola attraverso la quale raccontare questo e i tanti altri progetti che vengono svolti nell’istituto.
Segni e atti concreti di generosità che dimostrano come la bontà e l’altruismo non conoscono età: “Facendo tutto questo possiamo aiutare chi si trova in un momento di difficoltà – hanno spiegato i ragazzi – e questo è importante tanto per loro quanto per noi: far star bene gli altri fa star bene anche noi. Se ci trovassimo nella stessa situazione e ricevessimo questo aiuto, saremmo felici quindi ci è sembrato bello poter dare il nostro contributo. È un modo per dare sfogo alle emozioni buone che sentiamo dentro di noi”.