Como

‘VaccinationDay’, è partita la campagna del vaccino anti-Covid

Caterina Franci 27 Dicembre 2020

Como, Sanità

ERBA – Un giorno atteso e che rappresenta la svolta per lasciarci alle spalle, nei prossimi mesi, la terribile pandemia: scatta oggi, 27 dicembre, il ‘VaccinationDay’ , giornata simbolica che in tutta Europa vedrà la somministrazione delle prime vaccinazioni anti-Covid 19.

Le prime dosi del vaccino Pfizer sono arrivate a Roma dal Belgio per essere distribuite alle regioni. In Lombardia è l’ospedale Niguarda il principale Hub e proprio al presidio milanese questa mattina il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana e l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, interverranno intorno alle 10.30 per dare il via alla campagna vaccinale. Interverranno anche il capo della Rappresentanza della Commissione Europea del nord Italia, Massimo Gaudina e il direttore generale di Niguarda, Marco Bosio

Al termine del momento istituzionale seguirà la partenza dei mezzi di trasporto dei vaccini, che raggiungeranno tutte le province lombarde. Si tratta di 324 fiale da cui sarà possibile ricavare 1620 dosi di vaccino anti-Covid per i lavoratori delle strutture sanitarie primi destinatari del vaccino.

Sono 14 le strutture simbolicamente scelte, in tutta la Lombardia, per iniziare la campagna vaccinale: l’ospedale di Codogno e di Alzano, l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e il Sant’Anna di Como, l’ospedale di Cremona, l’ospedale Manzoni di Lecco e l’ospedale Carlo Poma di Mantova, l’ospedale Niguarda di Milano e il San Gerardo di Monza, l’ospedale San Matteo di Pavia, l’ospedale di Sondrio e quello Circolo di Varese. Per le RSA è stato scelto il Pio Albergo Trivulzio di Milano.

L’avvio vero e proprio della campagna di vaccinazioni anti-Covid sarà a gennaio. Primi destinatari del vaccino, come da priorità stabilite a livello nazionale, sono gli operatori delle strutture sanitarie. Seguiranno il personale e gli ospiti delle residenze sanitarie, in una seconda fase gli anziani sopra gli 80 anni, poi gli over 60, i malati cronici, i lavoratori dei servizi essenziali e via via la restante parte della popolazione.

Il piano della Regione ha individuato 65 Hub, ovvero le strutture principali, sparsi su territorio lombardo, a cui faranno riferimento 150 presidi ospedalieri e le Rsa.