
ERBA – Innovazione e tecnologia sono le due parole chiave dell’intervento recentemente eseguito presso il reparto di cardiologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba.
L’operazione, rifiutata da altre strutture, ha visto l’impianto di un dispositivo di ultima generazione, fornito dall’azienda Boston Scientific, in una paziente affetta da aritmia cardiaca permanente, “una patologia ad elevato rischio di ictus con presenza di Fibrillazione Atriale, che aumenta le probabilità di ictus di 5 volte rispetto alla popolazione generale”.
La squadra di medici guidata dal dottor Antonio Sagone, arrivato a Erba dopo aver lasciato l’Irccs Multimedica di Milano, e dal dottor Vincenzo Montericcio, responsabile del reparto di cardiologia, ha eseguito il delicato intervento che ha previsto l’installazione di una piccolissima protesi che è stata impiantata in modo permanente in corrispondenza dell’auricola sinistra del cuore, così da chiuderla e scongiurare la fuoriuscita dei coaguli e la loro “migrazione” verso il cervello, causa dell’ictus.
Il dispositivo viene inserito nell’organismo tramite un sottilissimo catetere che a partire dalla zona dell’inguine raggiunge l’atrio sinistro del cuore e chiude la “pericolosa apertura”.
Come chiarito dalla struttura, “a testimonianza delle comprovate competenze professionali e della visione che punta all’eccellenza medica, l’Ospedale Sacra Famiglia di Erba punta a rendere queste tipologie di interventi di cardiologia – caratterizzati da innovazione tecnologica, minima invasività e sicurezza – la norma”.