LECCO – Confcommercio Lecco, in collaborazione con l’associazione italiana celiachia (Aic) e l’Asl di Lecco e il patrocinio di Expo Milano 2015, ha organizzato per lunedì 24 febbraio un convegno intitolato “Senza glutine? Opportunità consapevole per la ristorazione”.
La proposta si rivolge a bar, ristoranti, catering, alberghi, b&b, panifici, pasticcerie, macellerie, gastronomie e cuochi e si terrà nella sede di Confcommercio in piazza Garibaldi a Lecco.
Ecco il programma del convegno.
Secondo i dati Aic in Italia i celiaci diagnosticati sono oltre 135 mila, mentre le strutture (ristoranti/pizzerie/hotel/gelaterie/bar/laboratori artigianali/B&B/parchi divertimento/rifugi di montagna/alimentazione in viaggio/vending/barca a vela) a loro dedicate in tutta Italia sono 3545.
In Lombardia nel biennio 2011-2013 solo 178 persone sono state formate per far fronte a questo disturbo alimentare. Ora Expo rappresenta una grande occasione. Da qui l’esigenza di proporre al settore eno-gastronomico un’opportunità.
“Riteniamo che i professionisti del settore non siano adeguatamente informati sul tema della celiachia e che questo momento di confronto possa fornire utili indicazioni per prepararsi ad accogliere i visitatori di tutto il mondo – evidenzia il presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa – Siamo convinti che questo convegno possa dare suggerimenti e offrire opportunità a tutti gli operatori del food lecchese. E siamo orgogliosi di poter contare sul patrocinio di Expo 2015”.
“Il 2015 infatti per l’Italia sarà un anno straordinario, anno in cui ospiteremo nel nostro Paese circa 20 milioni di visitatori per Expo 2015, di cui 13 milioni gli italiani e 7 milioni gli stranieri – si legge sul comunicato di Aic – Tra di essi 200 mila potenziali celiaci, con la necessità di alimentarsi correttamente, salvaguardando la propria salute e con il desiderio di poter godere della cucina italiana e tipica del territorio abbinando così il gusto alla cultura e al viaggio straordinario che si apprestano ad eseguire tra i padiglioni dell’evento mondiale dedicato all’alimentazione e al cibo. Il senza glutine è un’opportunità, quindi, ma da affrontare con consapevolezza, poiché tocca la sfera della salute del cliente che ne è affetto. Il mondo della ricettività è ancora poco informato su celiachia e senza glutine, i servizi offerti sono spesso improvvisati, costellati di piccoli o grandi errori, sono poco evidenziati e difficili da scoprire se non attraverso il passaparola. Per tutte queste ragioni AIC Lombardia onlus ha ritenuto fondamentale patrocinare e presenziare al convegno organizzato da Confcommercio Lecco. L’obiettivo che ci prefiggiamo è far comprendere che fare “senza glutine” si può, che lo si deve fare con consapevolezza e professionalità e che può costituire un elemento distintivo e premiante della propria attività“.
Il “senza glutine” potrebbe essere visto anche come una ricetta anti-crisi, insomma, per le attività del territorio, chiamate a specializzarsi e di conseguenza a differenziarsi per andare incontro alle esigenze del cliente. Un bisogno, quello di prendere in seria considerazione l’ambito del “senza glutine”, che nasce già a livello locale.
“Nella provincia di Lecco attualmente vi sono 1146 persone che ricevono mensilmente il contributo previsto dalla normativa o per l’acquisto di alimenti senza glutine. Questo numero aumenta mediamente di 10 -12 unita al mese – spiega il Dr. Angelo Ferraroli, Responsabile Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’ASL di Lecco – Questi sono i celiaci diagnosticati, quelli attesi sono 1 su 100 individui e quindi nella nostra provincia circa 3500″.
Considerata anche l’incidenza di questa malattia Regione Lombardia ha emanato il Decreto della Direzione Generale Salute n. 7310 del 31/07/2013 “Indicazioni alle ASL per il controllo ufficiale delle imprese che preparano e/o somministrano e/o vendono alimenti non confezionati preparati con prodotti senza glutine, destinati direttamente al consumatore finale”. “Si tratta di indicazioni per i controlli su operatori del settore alimentare quali attività di produzione pasti per la ristorazione collettiva (ospedali, case di riposo, mense scolastiche, mense aziendali…), esercizi pubblici di preparazione/somministrazioni e alimenti e bevande (ristoranti, bar pizzerie…) e laboratori artigianali con vendita diretta di prodotti di gastronomia, gelateria, pasticceria, panifici, prodotti da forno. Sulla base di queste indicazioni l’ASL della Provincia di Lecco ha programmato e ha già iniziato nel 2014 controlli presso queste attività, mirati alla verifica di questi aspetti e in particolare che non sussista il pericolo di contaminazione degli alimenti senza glutine”, conclude il Dr. Ferraroli dell’ASL.
Le iscrizioni al convegno si raccolgono entro lunedì 17 febbraio. Per informazioni contattare l’Ufficio Formazione (0341356911).