Erba

Ospedale, una paziente ringrazia dopo l’operazione: “Qui c’è l’eccellenza”

Caterina Franci 18 Febbraio 2020

Erba, Sanità

L’Ospedale Fatebenefratelli di Erba

 

ALBAVILLA – “Il mio vuole essere un sentito e doveroso ringraziamento al personale medico ed infermieristico dell’Ospedale Fatebenefratelli di Erba, troppo spesso oggetto di aspre critiche e mai elogiato, invece, per l’eccellente lavoro che quotidianamente svolge per i pazienti”. Le parole di encomio sono di Angela Bartesaghi, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Albavilla, che la scorsa settimana è stata ricoverata al nosocomio erbese per cinque giorni, da lunedì a venerdì.

“Ho dovuto subire un delicato intervento chirurgico a un rene – ha raccontato Bartesaghi, oggi in pensione ma per ben 37 anni infermiera proprio al Fatebenefratelli – venerdì sono stata dimessa ma i giorni vissuti in ospedale sono stati incredibili. Competenza, professionalità, dolcezza e amore sono state costanti da parte dei medici e degli infermieri che mi hanno assistita in questi giorni difficili, rendendo la mia permanenza il più leggera e agiata possibile. Ci tengo a dirlo – ha specificato Angela Bartesaghi – perché quando si lavora bene è giusto dirlo, soprattutto nel caso dell’Ospedale di Erba che oggi è una vera e propria eccellenza. Lo straordinario lavoro che viene fatto all’interno dell’ospedale viene troppo spesso oscurato da commenti cattivi e ingiusti, per le piccole sciocchezze le persone sono sempre pronte a puntare il dito. Le cose belle e le note positive, invece, vengono sempre taciute. A fronte di quanto ho vissuto ho deciso di ringraziare pubblicamente chi si è preso cura di me in maniera esemplare”.

Angela Bartesaghi (foto archivio)

Il grazie di Angela Bartesaghi va al dottore ecografista Luca Aiani e all’Urologo che l’ha avuta in cura, Roberto Galdini: “L’intervento effettuato è stato di altissimo livello tecnologico, forse molta gente pensa che si debba andare sempre fino a Milano, non è necessario, l’eccellenza è anche a Erba – ha raccontato Bartesaghi – dalla sala operatoria al reparto poi ho vissuto un’accoglienza, una professionalità e un’amicizia che non mi sarei mai aspettata. Questo non solo nei miei confronti, ma di tutti gli altri pazienti ricoverati. In cinque giorni di ricovero non sono mai stata ‘abbandonata’, né di giorno né di notte, il medico faceva il giro tre volte per non parlare dell’assistenza data dagli infermieri”.

L’ultimo aspetto su cui si è voluta soffermare Bartesaghi è stato quello della ‘cura dell’anima’, sul quale il Fatebenefratelli ha notoriamente improntato la sua “essenza” ospedaliera: “Questo aspetto era venuto un po’ a  mancare – ha ricordato – ma ho avuto il piacere di vedere che è stato ritrovato. Il mio pensiero di gratitudine va nello specifico a Fra Anselmo che tutti i giorni passava in reparto a trovare i malati e i pazienti con una parola di conforto. Mi è rimasto nel cuore, davvero”. L’assessore ha concluso: “Prima di lamentarci ricordiamoci di come viene svolto il lavoro all’interno del nostro ospedale e della gente che ci lavora, preziosa e competente“.

Bartesaghi ha poi rivolto un pensiero ai partecipanti alla gita di domenica per andare a vedere lo spettacolo dei Legnanesi, organizzata tramite il suo Ambulatorio Il Sorriso: “Per ovvi motivi non potrò accompagnarli a teatro, mi spiace davvero. Se riesco andrò a salutarli alla partenza! L’iniziativa ha raccolto subito un grande successo, in pochi giorni avevamo raccolto oltre 50 presenze. Spero si divertiranno!”.