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Il volontariato di Lo Curto “sbarca” alle Isole Salomone

Admin Altreforme 30 Ottobre 2013

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Aldo Lo Curto medico volontario Canzo (1)

CANZO – Le Isole Salomone sono la meta dell’ultimo viaggio del 2013 del dottor Aldo Lo Curto. Il medico canzese conclude così il 2013, l’anno in cui ricorrono il 40° anniversario della sua laurea in Medicina e i 20 anni di volontariato toccando 50 Paesi del mondo. “Negli ultimi anni per me è diventata tradizione visitare 6 Paesi durante l’arco dell’anno – racconta il medico 63enne – Benin, Madagascar, India, Brasile, Mongolia, Isole Salomone”.

Oggi, mercoledì 30 ottobre, il dottor Lo Curto parte per l’Oceania, insieme a una farmacista di Erba, Paola Pazzini, e a un infermiere comasco, Andrea Rossi. “Andremo nei villaggi di quest’isola dell’oceano Pacifico – spiega il dottore – Novembre è il periodo meno problematico dal punto di vista meteorologico. Oltre a curare i malati, ci occuperemo anche di prevenzione: porteremo a queste popolazioni un libro a fumetti con alcune nozioni elementari. Ogni viaggio ha le sue difficoltà: in Oceania il problema è l’oceano, in Brasile l’ambiente ostile, in India le usanze… Per affrontare queste esperienze occorrono nozioni di antropologia e geografia fisica. Bisogna conoscere le piante medicinali dei luoghi che si visitano”.

Aldo Lo Curto medico volontario Canzo (2)

L’esperienza all’estero è molto utile al medico canzese anche per i mesi in cui svolge la professione di medico di base in Italia. “Oggi in Occidente il medico non guarda più in viso il malato. Io invece ho imparato che il malato è qualcuno che soffre. Gli sciamani da questo punto di vista sono superiori ai medici. In Occidente si cura solamente l’aspetto fisico, mentre invece gli sciamani pregano prima di visitare il proprio malato, mentre lo curano e anche quando, malgrado le cure, arriva alla fase terminale della propria vita. Nella stessa figura ci sono il medico e il sacerdote. Un’altra grande lacuna della medicina occidentale sta nel fatto che tutti i medici vogliono guarire i pazienti e quando non riescono dicono che non si poteva fare nulla per loro. Invece il medico deve essere un portatore di speranza e deve almeno curare se non guarire”.

L’ultimo viaggio del 2013 durerà una ventina di giorni. Il dottor Lo Curto, poi, farà ritorno a Canzo ma a gennaio sarà di nuovo in partenza per il Benin, la prima meta del 2014.

Tutti i suoi viaggi sono monitorati anche dalla scuola media di Asso. La professoressa Giulia Caminada, infatti, con i suoi alunni, segue le avventure del dottor Lo Curto in modo tale che anche i ragazzini possano conoscere questa bella impresa compiuta per amore della medicina e del prossimo.

Aldo Lo Curto medico volontario Canzo (3)