Erba

Covid, contagi in crescita anche nell’erbese: “Difficile fare previsioni”

Caterina Franci 24 Giugno 2022

Erba, Sanità

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ERBA – Tornano a crescere i numeri del Covid, negli ultimi giorni in Lombardia il report conta circa 10 mila nuovi casi al giorno. La ripresa della malattia si sta facendo sentire anche nel nostro territorio (comasco) con quasi cinquecento positivi registrati in 24 ore negli ultimi due giorni. “Nella maggior parte dei casi – spiega il direttore sanitario dell’Ospedale Sacra Famiglia di Erba Dott. Pierpaolo Maggioni – si tratta di forme influenzali e parainfluenzali ma nei soggetti fragili le complicanze, come abbiamo già avuto modo di constatare, possono essere anche più serie e gravi”.

All’Ospedale di Erba è uno solo, al momento, il paziente ammalato di Covid ricoverato in Pneumologia con una broncopolmonite: “La sintomatologia è seria – ha spiegato il dottor Maggioni – è stato necessario il ricovero. Per ora è una sola persona, speriamo di non vedere nuovi casi nei prossimi giorni, il nostro ospedale è stato per un lungo periodo Covid-free e, come un po’ tutti, stiamo cercando di ripartire”.

Sull’andamento dei contagi, il dottor Maggioni non si è sbilanciato in previsioni: “Attualmente le scelte prese dal Governo vanno nella direzione di ‘normalizzare’ la vita di tutti noi. Le mascherine non sono più obbligatorie, tendiamo ad aggregarci, il distanziamento sociale è stato quasi totalmente azzerato. La gente è stufa e ha voglia di normalità, credo che questo sia un dato di fatto, chiaramente l’aver abbassato la guardia favorisce la circolazione del virus che infatti ha ripreso la sua corsa”.

Guardando ai prossimi mesi, Maggioni ha commentato: “Durante l’estate si vive più che altro all’aperto e questo limita l’esplosione dei contagi, penso vedremo i numeri crescere sia a luglio che ad agosto, quello che è difficile prevedere è cosa succederà in inverno, la stagione più preoccupante come sappiamo”.

Sul fronte dei consigli, il dottore ha raccomandato l’utilizzo della mascherina almeno nei luoghi affollati e il completamento del ciclo vaccinale: “Tre dosi per i non fragili e per i fragili la quarta che è disponibile. Abbiamo già visto l’efficacia del vaccino, l’appello è a chi non l’ha ancora fatto di completare il ciclo vaccinale” ha concluso.