ALBESE CON CASSANO – Un investimento da 1 milione di euro all’insegna della funzionalità, senza trascurare l’aspetto estetico. Questo è il risultato dell’impegnativo progetto che ha visto protagonista Villa Infermiere, la casa di riposo albesina di piazza Meroni.
Un’esigenza, quella della ristrutturazione dell’edificio, nata dalla necessità di adeguarsi alle normative che, nel corso degli anni, si sono rese obbligatorie. “Ormai da qualche anno stiamo provvedendo in tal senso – illustra il presidente della Casa di riposo, l’architetto Giovanni Balabio – Non abbiamo però mai trascurato l’aspetto estetico. Abbiamo recuperato gli spazi non utilizzati e abbiamo riqualificato gli spazi esistenti”. Ovviamente i lavori sono stati realizzati con la casa perfettamente funzionante e senza creare disagi agli ospiti, che sono circa una quarantina, e che ora possono godere di un ambiente completamente rinnovato e più accogliente.
“Per quanto riguarda gli spazi nuovi, abbiamo annesso quelle che erano le cantine e che gli ospiti utilizzeranno come sala da pranzo e poi la zona dello scivolo che è stata pensata su più livelli e che diventerà, nei prossimi mesi, il centro di un nuovo percorso: nel cortile esterno, infatti, sarà ricavato uno spazio di collegamento per raggiungere le stanze. E poi è stato pensato un nuovo sistema di illuminazione a led”.
Un tocco d’arte persino sulle uscite di sicurezza. Per abbellirle, infatti, è stato coinvolto lo scultore Fabio Ceschina. “L’ex presidente della casa, Bice Vercesi Rizzoli, aveva a disposizione un lascito e voleva fosse creato qualcosa a memoria delle infermiere – spiega Balabio – Lo scultore ha quindi realizzato due pannelli che ritraggono il pase di Albese e la casa delle infermiere”.
Il cantiere non è ancora terminato, nonostante i locali interni siano stati inaugurati domenica 19 gennaio in occasione di “Liberamente Musica & Dolci”: una festa cui sono stati invitati a esibirsi anche diversi musicisti.
Nelle prossime settimane sarà portato a termine anche il parcheggio, una lacuna di cui la struttura albesina ha sempre sofferto. “In questo caso si tratta di un bel progetto, legato al rifacimento del tetto, avvenuto un paio di anni fa. Abbiamo collocato sopra all’edificio dei pannelli solari nel 2012. Grazie alle agevolazioni fiscali derivanti da questo investimento abbiamo potuto avviare la realizzazione di un parcheggio, in fase di completamento, che sarà molto utile per la nostra casa”.
L’intera opera di riqualificazione è costata un milione di euro e il progetto è stato seguito personalmente da Balabio con l’aiuto del geometra Andrea Annoni.