PONTE LAMBRO – “L’attraversamento pedonale di via Volta è pericoloso, chiediamo nuovamente a Sindaco e Giunta quali interventi intendono effettuare per limitare un problema non nuovo“.
E’ il consigliere di minoranza Francesco Cocchiararo (Valori in Comune) a spiegare l’interrogazione “Pericolosità viabilistica e dell’attraversamento pedonale di via Volta” che approderà nella prossima seduta di Consiglio Comunale, stabilita per il 22 novembre.
Una seduta davvero corposa, come ha notato lo stesso consigliere, che non ha nascosto un certo disappunto: “E’ da settembre che non viene convocato un Consiglio Comunale”.
Su via Volta Cocchiararo ricorda: “Prima dell’estate, il 13 maggio, avevamo già chiesto la sistemazione viabilistica per lo meno della segnaletica orizzontale. Un’interrogazione non solo per via Volta ma per tutto il territorio comunale, vista la presenza anche del servizio Piedibus e la presenza di bambini. L’assessore aveva promesso che entro l’inizio dell’anno scolastico 2016-2017 sarebbero stati eseguiti i lavori richiesti: spiace constatare che ad oggi gli stessi siano stati solo parzialmente eseguiti“.
Eppure, come ha proseguito il consigliere, la pericolosità dell’attraversamento di via Volta è stata evidente lo scorso agosto, quando una donna morì investita da un’auto che sopraggiungeva a velocità elevata. Risale invece a pochi giorni fa l’incidente che ha riguardato una 12enne, travolta sulle strisce pedonali e finita all’ospedale.
“Anni fa per cercare di limitare la velocità dei veicoli in questa strada, che è zona 30 lo ricordo, avevamo inserito due rotonde e ristretto la carreggiata. Alla luce dei continui incidenti, di cui uno mortale, è evidente che serva di più: penso sia necessario aumentare i controlli e la vigilanza, magari inserendo due autovelox fissi“.
Il Gruppo chiederà quindi un esame dei dati statistici sul medio periodo legati agli incidenti e alla loro gravità: “Un lavoro serio comporterebbe l’esame almeno degli ultimi 15 anni. Il Comune li ha già effettuati? Il traffico di 15 anni fa non è quello di oggi, ricordiamo che un intervento urbanistico di questo tipo dovrebbe essere necessariamente effettuato con rigore scientifico”.