Ponte Lambro

Ponte, Cocchiararo attacca: “Troppe convenzioni e pochi risultati”

Caterina Franci 7 Agosto 2016

Ponte Lambro

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Francesco Cocchiararo
Il consigliere comunale Francesco Cocchiararo

PONTE LAMBRO – “L’attuale amministrazione si sta convenzionando con tutti, evitando di assumersi responsabilità ovvie e non aiutando il Comune di Ponte Lambro nel proposito di incrementare l’efficienza a costi ridotti”.

La critica viene dal consigliere Francesco Cocchiararo, capogruppo della civica di minoranza Valori in Comune; per quanto d’accordo su alcune convenzioni “che io stesso avrei deciso se avessi vinto le elezioni” come ha spiegato lui stesso “in altri casi trovo questa moda di convenzionarsi uno sperpero di denaro pubblico non intelligente che oltretutto non sta portando i risultati promessi”.

Due i casi, definiti “emblematici”, portati dal consigliere: quello relativo alla convenzione col Polo catastale di Erba e quello per l’acquedotto di Ponte Lambro.

“Nel primo caso – ha spiegato Cocchiararo – non posso fare a meno di ricordare che il nostro Comune era dotato di un Ufficio Tributi davvero efficiente e soprattutto gratuito, grazie al lavoro svolto dal Rag. Elena Gilardoni e da Mario Satriano. Sindaco e Giunta hanno tuttavia pensato bene di convenzionarsi col polo catastale di Erba, accordo che ci costa 8 mila euro l’anno”.

 

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Guasto in via Matteotti lo scorso aprile

 

Il vero nodo però per Cocchiararo resta il problema dell’acqua e dell’acquedotto comunale, da quest’anno convenzionato con l’Asil di Merone: “L’obiettivo era dare maggiore efficienza al servizio idrico, in realtà sono stati solo danni e ben visibili agli occhi dei cittadini che tra l’altro hanno visto aumentare, e non poco, la bolletta – ha detto il consigliere – ricordo quel geyser d’acqua che ha zampillato in via Matteotti poco dopo la fine dei lavori per sistemare quel tratto di acquedotto: vien da chiedersi come fanno questi lavori e come li concordano. Prima il comune aveva il suo idraulico convenzionato che insieme ad un’azienda di Ponte Lambro provvedeva a fare i lavori necessari e alla manutenzione, ora decide Asil, guarda a caso mandando a fare i lavori quelli che già se ne occupavano prima, con un costo aggiuntivo che comunque pesa sui cittadini. Mi chiedo che senso abbia fare convenzioni e spendere soldi se poi le cose continuano a non funzionare bene” ha concluso Cocchiararo.

“Non voglio puntare il dito in toto contro il sindaco, ma sono nell’amministrazione del paese da 22 anni, di cose ne ho viste e sono molto attento, lo spreco di denaro pubblico per queste convenzioni mi convince del fatto che l’amministrazione tende a sottrarsi alle sue responsabilità. Se succede qualche magagna è più facile, perché si arrangia il convenzionato e non il Comune…”.