ERBA – “Presidente, vuoi i detenuti fuori dalle carceri? Io ti voglio fuori dal mio Comune!”. Non usa mezzi termini il consigliere di minoranza leghista Eugenio Zoffili. Le parole pronunciate oggi, sabato 28 settembre, dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non gli sono proprio piaciute.
“Dopo aver sentito il discorso di Napolitano nel carcere di Napoli che ha proposto nuovi indulti e amnistie per risolvere i problemi legati al sovraffollamento delle carceri, lunedì 30 settembre, in consiglio comunale, chiederò al sindaco del Comune di Erba il permesso di poter accedere al suo ufficio per rimuovere il quadretto che ritrae il presidente della Repubblica – ha scritto Zoffili su Facebook – Un gesto di protesta nel rispetto di tutte le vittime di episodi criminali e di tutti quei cittadini che si comportano onestamente e che si sono sentiti offesi dalle parole di chi è pagato per rappresentarli”.
Napolitano oggi, in visita al carcere di Poggioreale, infatti, ha affermato di voler proporre al Parlamento un interrogativo circa la possibilità di un provvedimento di clemenza, indulto e amnistia. In attesa delle reazioni dei politici romani, a Erba è già arrivata la prima replica. Forte e decisa. Una presa di posizione, quella di Zoffili, che non lascia dubbi sul suo pensiero: “Se le carceri fanno schifo, bisogna fare una riforma seria della giustizia e del sistema carcerario, partendo dalla certezza della pena – sottolinea Zoffili – Non risolviamo il problema dando la libertà ai detenuti!”.
Anche il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha appena manifestato la sua preoccupazione: “Amnistia e indulto sono ciò che di peggio il Parlamento possa fare in questo momento”.
