Longone al Segrino

“Viviamo Longone” candida il vice-sindaco Colombo

Admin Altreforme 7 Febbraio 2014

Longone al Segrino, Politica

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Roberto Colombo candidato sindaco Longone febbraio 2014

LONGONE AL SEGRINO – “Viviamo Longone” ci sarà. La lista attualmente alla guida del Comune ha deciso di presentarsi alle elezioni amministrative del 25 maggio: candidato sindaco nuovo ma gruppo confermato al 100%.

Angelo Navoni lascia il comando a Roberto Colombo, attuale vice-sindaco e assessore all’Istruzione e alla Cultura. “La lista è pronta al 99%. Resta da capire se occorrono 10 persone più il sindaco o 6 – anticipa l’avvocato Colombo – Abbiamo le idee abbastanza chiare anche sugli assessorati”.

La candidatura di Colombo è in continuità con il passato, tanto è vero che l’attuale sindaco rimarrà nel gruppo per offrire la propria esperienza. “Avendo amministrato per 10 anni, il programma sarà sulla stessa linea, anche se non nego di avere qualche sogno nel cassetto. Si tratterà quindi anche di incrementare le opere, migliorare le realtà esistenti e, nei limiti del possibile, creare qualcosa da zero. Finora sono state fatte tante cose nel campo del sociale, della scuola e dei servizi al cittadino. Si pensi per esempio ai seguenti aspetti: ambulatori, farmacia, asfalti, rotonde, ampliamento della scuola, piazza, edificio polifunzionale, Pgt e all’apertura del collegamento con il Consorzio erbese dei servizi alla persona. Abbiamo sanato 100 mila euro di debiti fuori bilancio che abbiamo trovato e abbiamo chiuso la controversia con l’impresa che ha costruito il Comune. Infine, abbiamo cambiato tutta l’illuminazione pubblica adottando l’uso di lampade a risparmio energetico”.

Queste le scelte in cui ha investito l’Amministrazione finora. Ma non sono mancate nemmeno le difficoltà. Come dimenticare la lunga pagina legata ai problemi dell’acquedotto e alla presenza di manganese nell’acqua. “Quella di Navoni è stata la prima amministrazione che, appena insediata, ha dato l’incarico a uno studio tecnico specializzato di verificare le condizioni dell’acquedotto. Gli interventi consigliati sono stati presi in considerazione e, per quanto possibile, realizzati. Ci siamo attivati con tutte le sedi possibili per reperire fondi. Attualmente abbiamo nelle casse del Comune il denaro per finire i lavori con la realizzazione del secondo lotto già progettato, quello dei filtri a carboni attivi, ma non possiamo intervenire a causa del patto di stabilità”. Una situazione, peraltro, a detta di Colombo, mai nascosta ai cittadini. “Siamo fieri e orgogliosi della trasparenza che in questi anni ha caratterizzato l’amministrazione Navoni. Davanti alle emergenze più importanti, come l’acqua, la sicurezza, la scuola e la Tares, non ci siamo sottratti a un confronto pubblico con i cittadini. Sulle situazioni più spinose abbiamo infatti convocato assemblee pubbliche per un approccio diretto e per spiegare alle persone quali erano le situazioni da affrontare e le nostre scelte a riguardo. E poi c’è il sito del Comune dove chiunque può trovare ciò che cerca. Noi amministratori ci siamo sempre resi disponibili il sabato mattina e anche al termine dei Consigli comunali”. Opportunità, quella della disponibilità post Consiglio comunale, un po’ trascurata in verità dai cittadini. “Per il futuro mi auguro che questi momenti siano seguiti con maggior partecipazione da parte della cittadinanza. Ma auspico che i longonesi partecipino anche a tutte le iniziative che vengono intraprese dal Comune e dalle associazioni. Iniziative che potranno coinvolgerli come pubblico, ma anche come collaboratori”.

E per essere un po’ più concreti? “Già realizzare e concludere alcune opere e intervenire sulle situazioni che richiedono ulteriori investimenti e risorse rappresenterà la sfida vera. Penso per esempio alla sala civica e al parco giochi. Nei miei sogni c’è la volontà di incrementare ulteriormente le iniziative di carattere culturale. La mia speranza è quella di vedere il paese vissuto, desidero che la gente esca di casa, che la piazza si animi. Per il resto, stiamo elaborando un programma che sia il più possibile realizzabile. Per quanto riguarda l’edificazione, manterremo la linea adottata finora, tenendo a precisare che anche il Pgt ha recepito la nostra ferma convinzione di ridurre al minimo indispensabile la realizzazione di nuovi edifici sul territorio del paese. Infatti nessuna lottizzazione è stata fatta sotto l’amministrazione Navoni, si è trattato solo di cantieri ereditati e il Pgt prevede solo trasformazioni di ex aree industriali dismesse. Nel programma non dimenticheremo poi le problematiche legate ad ambiente ed energia e continueremo ad essere sensibili nei confronti delle associazioni”.