Albavilla, Albese con Cassano

Virtuosità. Controlli sul grafico “realizzato in proprio”

Admin Altreforme 20 Maggio 2014

Albavilla, Albese con Cassano, Politica

Tag: , , , , ,

Comune AlbavillaALBAVILLA – “Realizzato in proprio”. Il grafico sulla virtuosità dei bilanci comunali ha acceso la campagna elettorale. Il grafico, diffuso tramite Facebook da Buonsenso per Albese con Cassano, riporta il logo di regione Lombardia. “Quel grafico non esce dalla Regione”, chiarisce Alessandro Fermi, sindaco di Albavilla fino all’anno scorso e attuale consigliere regionale. E a chiarire che è stato “realizzato in proprio” è Marcello Molteni, candidato sindaco ad Albavilla alle prossime elezioni del 25 maggio.

La Regione avrebbe quindi attivato delle verifiche sul grafico.

E mentre si attende una risposta, Fermi chiarisce intanto i dati emersi: “Anche un indicatore , utilizzato unicamente dalla Regione come parametro per l’assegnazione del plafond ai fini del patto di stabilità territoriale, può diventare fonte di imprudenti e tendenziose strumentalizzazioni durante la campagna elettorale. E allora permettetemi di spiegare brevemente perché questo indicatore per Albavilla non è stato brillante e perché speriamo continui a non esserlo anche in futuro, a meno che non si voglia far pagare la sufficienza ai cittadini. Premesso che tale risultato non ha in alcun modo penalizzato il nostro paese e non ci ha impedito di rispettare sempre il patto di stabilità, anche a fronte di oltre 2 milioni di euro pagati nell’ultimo anno (dato certificato e assolutamente incontestabile), è bene riflettere su alcune considerazioni. Il calcolo dell’indice di virtuosità 2014 si basa su dati di bilancio ed è relativo al triennio 2009-2011. Durante questo triennio va considerata l’influenza dell’eredità lasciata dalla precedente amministrazione: si registrano infatti mancati incassi su poste di bilancio che non hanno generato la liquidità necessaria per far fronte ai pagamenti. In particolare, a bilancio 2009 erano iscritti residui (da leggersi come “crediti”) relativi alle sanzioni per violazione codice della strada per oltre 663.000 euro (il tesoretto o presunto avanzo lasciato). Come far fronte ai pagamenti con crediti che non sono mai stati incassati? Nel corso del nostro quinquennio abbiamo dovuto progressivamente cancellare questi crediti, basti pensare che a bilancio 2013 abbiamo eliminato residui per oltre 320.000 euro relativi a multe emesse prima del 2007. Per calcolare l’indice, inoltre, viene fatta la media di indicatori che accolgono la voce “entrate correnti”. Se avessimo avuto a cuore il problema del voto in pagella, sarebbe stato sufficiente aumentare le entrate tributarie (leggesi TASSE) oppure inserire delle voci fittizie di entrata, che magari poi si sarebbero dimostrate difficilmente realizzabili. Vero è invece che ci è sempre interessato di più non mettere le mani nelle tasche dei cittadini e approvare un bilancio trasparente e veritiero. L’indice di virtuosità non rappresenta un vincolo normativo e l’applauso dalla Regione passa sicuramente in secondo piano rispetto ad altre priorità. Un altro indicatore incluso nel calcolo tiene conto della velocità dei pagamenti in conto capitale. Sotto questo aspetto ha inciso il problema del patto di stabilità, che abbiamo più volte riconosciuto come una norma eccessivamente rigida, ma trattandosi pur sempre di una norma non è mai stato posto in discussione il suo rispetto. Abbiamo pertanto realizzato gli investimenti e le opere importanti per i nostri cittadini, concordando con i fornitori un piano di rientro dei pagamenti. Non riteniamo di doverci sentire in colpa, se abbiamo fatto del nostro meglio per il nostro paese, solo perché non abbiamo ottenuto un inutile voto da “secchioni””.

Queste le spiegazioni dell’ex sindaco. “Risulta pertanto sterile qualsiasi polemica relativa alla virtuosità e il nostro obiettivo non è quello di prendere il 6 in pagella, ci interessa maggiormente non lasciare nel degrado il nostro patrimonio collettivo e non lasciare scoperti servizi pubblici essenziali per i nostri cittadini. Altri sono i record di cui siamo sicuramente orgogliosi, primo fra tutti il dato che la tassazione di Albavilla si posiziona ben al di sotto della media di comuni analoghi al nostro per caratteristiche e localizzazione. Oppure che abbiamo tagliato la spesa corrente, evitando gli sprechi o le spese non strettamente necessarie (oltre 1.200.000 euro risparmiati in cinque anni). Forse l’indice di virtuosità non dovrebbe tener conto solo asetticamente di un numero ma anche di altre dimensioni di analisi, come ad esempio la qualità dei servizi o la necessità delle opere realizzate…. questo può essere un suggerimento, sicuramente non un “ribaltamento della graduatoria eticamente discutibile” che evidentemente rispecchia una corrente di pensiero poco incline alla sostanza e che non ci appartiene minimamente. Abbiamo preferito non aumentare le tasse che avere un bel voto in pagella, abbiamo preferito fare opere che avere un bel voto in pagella, abbiamo preferito cancellare residui inesistenti lasciati dalla precedente amministrazione che aver un bel voto in pagella. Abbiamo preferito l’interesse del paese e dei cittadini ad un indice di nulla rilevanza“.

A questa spiegazione di Fermi relativamente al grafico della virtuosità, illustrata punto per punto sulla pagina Facebook della sua lista, Vivere Albavilla, ha risposto Molteni, snocciolando una serie di dati relativi al triennio 2006-2008 e chiarendo la sua posizione.

Un botta e risposta che, a quel punto, è diventato chiaramente campagna elettorale. La questione è che, visto il periodo, ci può anche stare. Quello che però non piace a Fermi è l’utilizzo del logo della Regione su un grafico “realizzato in proprio”. Questione che, come detto, è in fase di approfondimento e resta aperta.